Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
File musicali nelle reti aziendali: un pericolo
Sulle reti delle aziende italiane circolano illecitamente troppi file musicali non autorizzati. “Server aziendali contenenti migliaia di file protetti da copyright, sistemi informatici aziendali utilizzati costantemente per accedere a sistemi di file sharing, commercio all’interno delle aziende di CD masterizzati illegalmente.”
Lo sostiene la FIMI (Federazione dell’Industria Musicale Italiana) che ha avviato una campagna di sensibilizzazione contro la pirateria musicale rivolta alle aziende italiane.
Saranno migliaia le aziende private e gli enti pubblici che riceveranno l’informativa “Come evitare la pirateria nella vostra azienda”, realizzata dalla FIMI al fine di evidenziare i rischi della circolazione di file musicali non autorizzati e di suggerire l’applicazione di procedure di controllo sulle reti informatiche aziendali per evitare il download e lo scambio di tali file.
Dal punto di vista legale, la FIMI precisa che rendere disponibili sui sistemi informatici aziendali “opere musicali o altro materiale protetto da diritti d'autore senza avere ottenuto l'autorizzazione da parte del titolare dei diritti, non si tratta di "copia privata" o "libera utilizzazione". Si tratta di violazione dei diritti d'autore.” Sono attività illecite, quindi, perseguibili dalla Legge.
La circolazione di questi file può inoltre mettere a repentaglio la sicurezza della rete aziendale (nei file non autorizzati possono celarsi programmi pericolosi) e determinare uno spreco di risorse.
Tra le misure che, secondo la FIMI, le aziende dovrebbero adottare vi è la definizione di una chiara politica contro la violazione del diritto di autore, che dovrebbe essere dichiarata nel manuale delle politiche aziendali e nei termini e nelle condizioni che regolano il rapporto di lavoro.
(Sul file sono state fornite le indicazioni per reperire esempi a tale proposito).
A livello organizzativo è suggerita la nomina del “Responsabile del Copyright”.
Sono poi presentati alcuni suggerimenti per la protezione e il controllo della rete informatica al fine di prevenire la circolazione di materiale illecito e i rischi connessi.
L’informativa è scaricabile qui
Lo sostiene la FIMI (Federazione dell’Industria Musicale Italiana) che ha avviato una campagna di sensibilizzazione contro la pirateria musicale rivolta alle aziende italiane.
Saranno migliaia le aziende private e gli enti pubblici che riceveranno l’informativa “Come evitare la pirateria nella vostra azienda”, realizzata dalla FIMI al fine di evidenziare i rischi della circolazione di file musicali non autorizzati e di suggerire l’applicazione di procedure di controllo sulle reti informatiche aziendali per evitare il download e lo scambio di tali file.
Dal punto di vista legale, la FIMI precisa che rendere disponibili sui sistemi informatici aziendali “opere musicali o altro materiale protetto da diritti d'autore senza avere ottenuto l'autorizzazione da parte del titolare dei diritti, non si tratta di "copia privata" o "libera utilizzazione". Si tratta di violazione dei diritti d'autore.” Sono attività illecite, quindi, perseguibili dalla Legge.
La circolazione di questi file può inoltre mettere a repentaglio la sicurezza della rete aziendale (nei file non autorizzati possono celarsi programmi pericolosi) e determinare uno spreco di risorse.
Tra le misure che, secondo la FIMI, le aziende dovrebbero adottare vi è la definizione di una chiara politica contro la violazione del diritto di autore, che dovrebbe essere dichiarata nel manuale delle politiche aziendali e nei termini e nelle condizioni che regolano il rapporto di lavoro.
(Sul file sono state fornite le indicazioni per reperire esempi a tale proposito).
A livello organizzativo è suggerita la nomina del “Responsabile del Copyright”.
Sono poi presentati alcuni suggerimenti per la protezione e il controllo della rete informatica al fine di prevenire la circolazione di materiale illecito e i rischi connessi.
L’informativa è scaricabile qui
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.