Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing' L’episodio delle zecche nella carrozza 5 dell’Intercity Reggio Calabria Torino si aggiunge a un fascicolo aperto un anno fa dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello sulle inefficienze dei treni italiani. Il reato contestato dalla Procura, per una serie di episodi rilevati, è quello di frode nelle forniture alla pubblica amministrazione e mancato controllo da parte del committente, contestato per ora a una manciata di indagati: sia personale di ditte che hanno in appalto lavori, sia funzionari della committenza.
Il prurito causato dalle punture di zecche ha allarmato i 60 passeggeri nella notte e in 18 sono arrivati a minacciare di tirare il freno di emergenza, perché si rifiutavano di proseguire il viaggio in tali condizioni. Il convoglio è stato dunque fermato alla stazione di Roma Ostiense e la carrozza numero 5 è stata evacuata e sigillata. I passeggeri sono stati in parte smistati in altre carrozze, mentre chi si è rifiutato di proseguire è stato fatto salire su bus diretti a Pisa, Genova, Alessandria e Torino.
Trenitalia per ora si scusa e offre un bonus per un viaggio a titolo di risarcimento. Agli interessati, però, evidentemente non basta, infatti hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri, e i Nas stanno indagando sull’accaduto. Così la faccenda è finita sul tavolo del pm Guariniello, con cui i Nas stanno già lavorando in altre inchieste: da malfunzionamenti degli impianti alle condizioni igieniche. Indagini partite in gran parte dalle numerose lamentele degli utenti, in particolare pendolari o clienti che usufruiscono dei treni a lunga percorrenza diretti o provenienti dal Sud.
Telefono Blu, associazione che si occupa della tutela dei viaggiatori, afferma che i viaggiatori danneggiati meritano minimo 100 euro di risarcimento.
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ZECCHE SULL’INTERCITY: GUARINIELLO APRE UN’INCHIESTA PER LESIONI COLPOSE
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L’episodio delle zecche nella carrozza 5 dell’Intercity Reggio Calabria Torino si aggiunge a un fascicolo aperto un anno fa dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello sulle inefficienze dei treni italiani. Il reato contestato dalla Procura, per una serie di episodi rilevati, è quello di frode nelle forniture alla pubblica amministrazione e mancato controllo da parte del committente, contestato per ora a una manciata di indagati: sia personale di ditte che hanno in appalto lavori, sia funzionari della committenza.
Il prurito causato dalle punture di zecche ha allarmato i 60 passeggeri nella notte e in 18 sono arrivati a minacciare di tirare il freno di emergenza, perché si rifiutavano di proseguire il viaggio in tali condizioni. Il convoglio è stato dunque fermato alla stazione di Roma Ostiense e la carrozza numero 5 è stata evacuata e sigillata. I passeggeri sono stati in parte smistati in altre carrozze, mentre chi si è rifiutato di proseguire è stato fatto salire su bus diretti a Pisa, Genova, Alessandria e Torino.
Trenitalia per ora si scusa e offre un bonus per un viaggio a titolo di risarcimento. Agli interessati, però, evidentemente non basta, infatti hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri, e i Nas stanno indagando sull’accaduto. Così la faccenda è finita sul tavolo del pm Guariniello, con cui i Nas stanno già lavorando in altre inchieste: da malfunzionamenti degli impianti alle condizioni igieniche. Indagini partite in gran parte dalle numerose lamentele degli utenti, in particolare pendolari o clienti che usufruiscono dei treni a lunga percorrenza diretti o provenienti dal Sud.
Telefono Blu, associazione che si occupa della tutela dei viaggiatori, afferma che i viaggiatori danneggiati meritano minimo 100 euro di risarcimento.
Ecco una interessante GUIDA sulle cose da sapere sulla "prevenzione e lotta contro le infestazioni da zecche".
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