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Videofonini: piu' tutele per i minori
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Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Genitori più informati e messi in grado di disabilitare facilmente la fruizione di contenuti “vietati ai minori” sui videofonini dati ai figli.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 7 dicembre 2006, della Deliberazione dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) del 15 novembre 2006, gli operatori di comunicazione dovranno applicare nuove misure di sicurezza per la tutela dei minori.
Ai genitori non sono spesso note le “potenzialità” del videofonino acquistato per i figli: molti non sanno che i ragazzi potrebbero utilizzarlo per accedere a contenuti riservati a un pubblico adulto o non sanno che possono disabilitare questi servizi. Una realtà messa in luce anche da una recente indagine conoscitiva promossa dal Consiglio nazionale degli utenti.
La delibera dell’AGCOM, assunta sulla base di tale indagine, prevede che gli operatori di comunicazione che offrono servizi audiovisivi e multimediali su cellulare, il cui contenuto sia riservato ad un pubblico adulto (o, comunque, possa nuocere allo sviluppo psichico e morale dei minori), debbano adottare un sistema di protezione (parental control) che consenta di inibire stabilmente l'accesso del minore, che usa occasionalmente o permanentemente il videofonino, a tali contenuti.
Tale funzione, oggetto di una specifica clausola contrattuale espressamente e separatamente firmata dall'acquirente, dovrà essere attivabile o disattivabile facilmente dal maggiorenne che stipula il contratto, tramite la digitazione sul videofonino di un apposito codice segreto (pin).
Gli operatori sono inoltre obbligati a dare adeguata informazione dell’introduzione della funzione di parental control nella pubblicità dei propri servizi, diffusa con qualsiasi mezzo, nonché nelle descrizioni del servizio allegate ai moduli contrattuali o presenti sui propri siti web.
Tale informazione non riguarda solo le nuove attivazioni. La deliberazione infatti prevede che gli operatori conformino alle disposizioni del provvedimento “i servizi ed i relativi contratti in essere alla data di entrata in vigore della presente delibera, prevedendo una adeguata informazione ai propri clienti e specifiche modalità di aggiornamento che consentano l’accertamento della consegna del codice (pin) […], al contraente maggiorenne del contratto.”
AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI DELIBERAZIONE 15 novembre 2006 Misure di sicurezza in materia di tutela dei minori da implementare sui terminali mobili di videofonia. (Deliberazione n. 661/06/CONS).
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 7 dicembre 2006, della Deliberazione dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) del 15 novembre 2006, gli operatori di comunicazione dovranno applicare nuove misure di sicurezza per la tutela dei minori.
Ai genitori non sono spesso note le “potenzialità” del videofonino acquistato per i figli: molti non sanno che i ragazzi potrebbero utilizzarlo per accedere a contenuti riservati a un pubblico adulto o non sanno che possono disabilitare questi servizi. Una realtà messa in luce anche da una recente indagine conoscitiva promossa dal Consiglio nazionale degli utenti.
La delibera dell’AGCOM, assunta sulla base di tale indagine, prevede che gli operatori di comunicazione che offrono servizi audiovisivi e multimediali su cellulare, il cui contenuto sia riservato ad un pubblico adulto (o, comunque, possa nuocere allo sviluppo psichico e morale dei minori), debbano adottare un sistema di protezione (parental control) che consenta di inibire stabilmente l'accesso del minore, che usa occasionalmente o permanentemente il videofonino, a tali contenuti.
Tale funzione, oggetto di una specifica clausola contrattuale espressamente e separatamente firmata dall'acquirente, dovrà essere attivabile o disattivabile facilmente dal maggiorenne che stipula il contratto, tramite la digitazione sul videofonino di un apposito codice segreto (pin).
Gli operatori sono inoltre obbligati a dare adeguata informazione dell’introduzione della funzione di parental control nella pubblicità dei propri servizi, diffusa con qualsiasi mezzo, nonché nelle descrizioni del servizio allegate ai moduli contrattuali o presenti sui propri siti web.
Tale informazione non riguarda solo le nuove attivazioni. La deliberazione infatti prevede che gli operatori conformino alle disposizioni del provvedimento “i servizi ed i relativi contratti in essere alla data di entrata in vigore della presente delibera, prevedendo una adeguata informazione ai propri clienti e specifiche modalità di aggiornamento che consentano l’accertamento della consegna del codice (pin) […], al contraente maggiorenne del contratto.”
AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI DELIBERAZIONE 15 novembre 2006 Misure di sicurezza in materia di tutela dei minori da implementare sui terminali mobili di videofonia. (Deliberazione n. 661/06/CONS).
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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