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Si rivolge in particolare ai genitori ed agli insegnanti il breve opuscolo “La prevenzione degli infortuni che subiscono i bambini e i ragazzi fino a 16 anni”, realizzato dall’Ufficio Svizzero per la Prevenzione Upi.
La pubblicazione illustra i pericoli e gli infortuni più frequenti, affinché i genitori possano ridurre i rischi ed educare i bambini a comportamenti sicuri.
“Appena nato, il bambino dipende totalmente dai genitori. Poi, nei primi sei anni di vita, acquista gradualmente una maggiore indipendenza da loro. […]
Man mano che il bambino amplia il suo raggio d’azione, - sottolineano gli autori del manuale - i genitori hanno il compito dapprima di proteggerlo direttamente da eventuali pericoli, poi di togliere dalla sua portata gli oggetti pericolosi e di eliminare o rendere sicuri eventuali punti pericolosi. I possibili pericoli devono essere spiegati al bambino non appena è in grado di capirli. Infine, i genitori devono permettere al loro figlio di fare le proprie esperienze sotto la loro guida e sorveglianza ed educarlo all'autonomia e al senso di responsabilità.”
Gli argomenti, trattati tramite schede di sintesi e senza l’ausilio di immagini, sono i seguenti: soffocamenti, cadute, scottature con liquidi bollenti, ustioni, intossicazioni, lesioni esterne, elettrocuzioni, annegamenti, rischi connessi a giochi all'aperto e sport, incidenti stradali e lesioni causate da animali domestici.
Queste ultime non sono molto frequenti, è bene tuttavia far conoscere ai bambini quali siano i comportamenti che possono irritare gli animali e sorvegliarli mentre si trovano i presenza di cani e di gatti. In particolare per quanto riguarda i bambini piccoli, non si può escludere che possano involontariamente irritare un animale senza rendersi conto del pericolo che corrono.
E’ necessario spiegare ai bambini che a molti animali non piace essere toccati o essere tirati per le orecchie o per la coda. Gli animali altrui possono essere accarezzati solo con il consenso del loro padrone.
I bambini devono conoscere alcune regole fondamentali del rapporto con gli animali. “La gabbia, la stalla ecc. fanno parte del loro spazio vitale essenziale. Se si invade il territorio di un animale, questo può sentirsi aggredito e quindi difendersi. Gli animali non dovrebbero essere disturbati mentre mangiano. Allo stesso modo, non è prudente avvicinarsi a una femmina che ha appena dato alla luce i suoi piccoli. Anche se si vuole soltanto accarezzarla, essa può ugualmente sentirsi minacciata e quindi mettersi sulla difensiva.”
L'opuscolo.
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Vademecum per la sicurezza in casa
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Si rivolge in particolare ai genitori ed agli insegnanti il breve opuscolo “La prevenzione degli infortuni che subiscono i bambini e i ragazzi fino a 16 anni”, realizzato dall’Ufficio Svizzero per la Prevenzione Upi.
La pubblicazione illustra i pericoli e gli infortuni più frequenti, affinché i genitori possano ridurre i rischi ed educare i bambini a comportamenti sicuri.
“Appena nato, il bambino dipende totalmente dai genitori. Poi, nei primi sei anni di vita, acquista gradualmente una maggiore indipendenza da loro. […]
Man mano che il bambino amplia il suo raggio d’azione, - sottolineano gli autori del manuale - i genitori hanno il compito dapprima di proteggerlo direttamente da eventuali pericoli, poi di togliere dalla sua portata gli oggetti pericolosi e di eliminare o rendere sicuri eventuali punti pericolosi. I possibili pericoli devono essere spiegati al bambino non appena è in grado di capirli. Infine, i genitori devono permettere al loro figlio di fare le proprie esperienze sotto la loro guida e sorveglianza ed educarlo all'autonomia e al senso di responsabilità.”
Gli argomenti, trattati tramite schede di sintesi e senza l’ausilio di immagini, sono i seguenti: soffocamenti, cadute, scottature con liquidi bollenti, ustioni, intossicazioni, lesioni esterne, elettrocuzioni, annegamenti, rischi connessi a giochi all'aperto e sport, incidenti stradali e lesioni causate da animali domestici.
Queste ultime non sono molto frequenti, è bene tuttavia far conoscere ai bambini quali siano i comportamenti che possono irritare gli animali e sorvegliarli mentre si trovano i presenza di cani e di gatti. In particolare per quanto riguarda i bambini piccoli, non si può escludere che possano involontariamente irritare un animale senza rendersi conto del pericolo che corrono.
E’ necessario spiegare ai bambini che a molti animali non piace essere toccati o essere tirati per le orecchie o per la coda. Gli animali altrui possono essere accarezzati solo con il consenso del loro padrone.
I bambini devono conoscere alcune regole fondamentali del rapporto con gli animali. “La gabbia, la stalla ecc. fanno parte del loro spazio vitale essenziale. Se si invade il territorio di un animale, questo può sentirsi aggredito e quindi difendersi. Gli animali non dovrebbero essere disturbati mentre mangiano. Allo stesso modo, non è prudente avvicinarsi a una femmina che ha appena dato alla luce i suoi piccoli. Anche se si vuole soltanto accarezzarla, essa può ugualmente sentirsi minacciata e quindi mettersi sulla difensiva.”
L'opuscolo.
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