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Truffa con il Bancomat
Uno strano caso di truffa con il bancomat quello su cui sta indagando la Polizia della Capitale.
Due persone hanno denunciato di essere state derubate della tessera Bancomat e del relativo codice segreto con un astuto stratagemma.
Una donna, recatasi al Bancomat per prelevare del denaro, ha inserito la tessera, ma invece della solita schermata di richiesta del codice, lo schermo dello sportello automatico ha cominciato a fare le bizze e la carta è stata trattenuta.
Pensando ad un disguido, la donna intendeva telefonare al numero di blocco della carta, ma una persona distinta che attendeva il suo turno allo sportello automatico, gentilmente le ha detto che, avendo visto quanto accaduto, aveva già chiamato il numero ed aveva l’operatore il linea.
Nel corso della telefonata, alla donna sono stati richiesti numero della tessera, banca di emissione e codice segreto.
Tornata a casa e ripensando all’accaduto, la donna ha ritelefonato al numero di blocco delle tessere bancomat, scoprendo che la carta era ancora abilitata.
A questo punto procede al blocco della tessera, ma sul suo conto mancano già 250 euro, ritirati con il bancomat presso un altro sportello.
La polizia sta indagando sul tipo di tecnologia utilizzata per realizzare la truffa.
Due persone hanno denunciato di essere state derubate della tessera Bancomat e del relativo codice segreto con un astuto stratagemma.
Una donna, recatasi al Bancomat per prelevare del denaro, ha inserito la tessera, ma invece della solita schermata di richiesta del codice, lo schermo dello sportello automatico ha cominciato a fare le bizze e la carta è stata trattenuta.
Pensando ad un disguido, la donna intendeva telefonare al numero di blocco della carta, ma una persona distinta che attendeva il suo turno allo sportello automatico, gentilmente le ha detto che, avendo visto quanto accaduto, aveva già chiamato il numero ed aveva l’operatore il linea.
Nel corso della telefonata, alla donna sono stati richiesti numero della tessera, banca di emissione e codice segreto.
Tornata a casa e ripensando all’accaduto, la donna ha ritelefonato al numero di blocco delle tessere bancomat, scoprendo che la carta era ancora abilitata.
A questo punto procede al blocco della tessera, ma sul suo conto mancano già 250 euro, ritirati con il bancomat presso un altro sportello.
La polizia sta indagando sul tipo di tecnologia utilizzata per realizzare la truffa.
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