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Strategie per la lotta al tabagismo
Si aprirà oggi a Roma la Conferenza internazionale "Tabacco, Prevenzione, e Comunicazione", in programma fino al 15 novembre.
L’evento è stato organizzato dalla Commissione europea in collaborazione con il Ministero della Salute nell'ambito del Semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea, con l’obiettivo di sottolineare l'importanza che deve avere in Europa la lotta al tabagismo.
L’attenzione sarà in particolare puntata sul consumo di tabacco tra i giovani (categoria per la quale il tabagismo è in aumento), sul fumo negli ambienti di lavoro e sul fumo passivo nei luoghi pubblici.
Il tabagismo rappresenta un grave problema sanitario, con pesanti conseguenze anche dal punto di vista economico; nell'Unione Europea il consumo di tabacco provoca infatti oltre mezzo milione di decessi l'anno.
Stando ai dati forniti dal Ministero della Salute, il consumo di tabacco incide per circa il 90% nella genesi dei tumori polmonari, per l'80% delle pneumopatie croniche ostruttive e per il 25% nei decessi da malattie cardiache.
Il fumo e la dipendenza incidono negativamente anche sulla fertilità dell'uomo e della donna e sono legati ad alcune patologie fetali.
Nel corso della conferenza saranno valutati l'opportunità di intraprendere iniziative e il tipo di approcci, i canali e i bersagli degli interventi.
“L'obiettivo più importante di questa Conferenza – comunica il mistero della Salute – è quello di assicurare che le future campagne dell’Unione Europea contro il tabagismo si sviluppino in accordo con le più recenti evidenze scientifiche disponibili e procedano con soluzioni innovative e basate sul consenso.”
La particolare attenzione rivolta ai giovani deriva dalla considerazione che, mentre negli ultimi 30 anni il consumo medio di tabacco tra la popolazione adulta in Europa è sceso dal 45% al 30%, il consumo di tabacco nei giovani (27-30%) è invece in leggero aumento.
Dalla seconda metà degli anni ‘90 nessun Paese europeo ha infatti registrato una diminuzione del consumo di tabacco tra i giovani.
L’evento è stato organizzato dalla Commissione europea in collaborazione con il Ministero della Salute nell'ambito del Semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea, con l’obiettivo di sottolineare l'importanza che deve avere in Europa la lotta al tabagismo.
L’attenzione sarà in particolare puntata sul consumo di tabacco tra i giovani (categoria per la quale il tabagismo è in aumento), sul fumo negli ambienti di lavoro e sul fumo passivo nei luoghi pubblici.
Il tabagismo rappresenta un grave problema sanitario, con pesanti conseguenze anche dal punto di vista economico; nell'Unione Europea il consumo di tabacco provoca infatti oltre mezzo milione di decessi l'anno.
Stando ai dati forniti dal Ministero della Salute, il consumo di tabacco incide per circa il 90% nella genesi dei tumori polmonari, per l'80% delle pneumopatie croniche ostruttive e per il 25% nei decessi da malattie cardiache.
Il fumo e la dipendenza incidono negativamente anche sulla fertilità dell'uomo e della donna e sono legati ad alcune patologie fetali.
Nel corso della conferenza saranno valutati l'opportunità di intraprendere iniziative e il tipo di approcci, i canali e i bersagli degli interventi.
“L'obiettivo più importante di questa Conferenza – comunica il mistero della Salute – è quello di assicurare che le future campagne dell’Unione Europea contro il tabagismo si sviluppino in accordo con le più recenti evidenze scientifiche disponibili e procedano con soluzioni innovative e basate sul consenso.”
La particolare attenzione rivolta ai giovani deriva dalla considerazione che, mentre negli ultimi 30 anni il consumo medio di tabacco tra la popolazione adulta in Europa è sceso dal 45% al 30%, il consumo di tabacco nei giovani (27-30%) è invece in leggero aumento.
Dalla seconda metà degli anni ‘90 nessun Paese europeo ha infatti registrato una diminuzione del consumo di tabacco tra i giovani.
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