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Radon nelle abitazioni: un pericolo reale
Il radon è un elemento chimico radioattivo gassoso presente nei materiali di origine vulcanica.
Essendo un gas è in grado di muoversi e di fuoriuscire dal terreno, dai materiali da costruzione o dall'acqua.
Il radon puo' entrare negli edifici attraverso le fessure, anche microscopiche, dei pavimenti o dai passaggi dei servizi (idraulici, sanitari, elettrici, ecc.) ove si accumula ed in taluni casi arriva a concentrazioni molto pericolose per la salute.
All'aria aperta si disperde rapidamente e non raggiunge quasi mai concentrazioni pericolose.
Le regioni italiane nelle quali la concentrazione di radon e' piu' elevata sono Lazio, Lombardia, Campania, Friuli Venezia Giulia.
L'Istituto superiore di Sanita', in collaborazione con l'istituto epidemiologico del Lazio, sta conducendo una ricerca riguardo al radon, che confluira' in uno studio europeo formato da 10 mila casi e 17 mila controlli di abitazioni.
La prima fase dello studio e' stata dedicata alla rilevazione della concentrazione di radon nelle case ed e' stato appurato che chi abita ai piani piu' bassi e' maggiormente esposto alle radiazioni.
La seconda fase sara' destinata alla determinazione della correlazione tra radiazioni ed effetti sulla salute e dovra' accertare se la sostanza determini tumore ai polmoni nel 5-10% dei casi, come indicano alcuni studi americani e nordeuropei.
Essendo un gas è in grado di muoversi e di fuoriuscire dal terreno, dai materiali da costruzione o dall'acqua.
Il radon puo' entrare negli edifici attraverso le fessure, anche microscopiche, dei pavimenti o dai passaggi dei servizi (idraulici, sanitari, elettrici, ecc.) ove si accumula ed in taluni casi arriva a concentrazioni molto pericolose per la salute.
All'aria aperta si disperde rapidamente e non raggiunge quasi mai concentrazioni pericolose.
Le regioni italiane nelle quali la concentrazione di radon e' piu' elevata sono Lazio, Lombardia, Campania, Friuli Venezia Giulia.
L'Istituto superiore di Sanita', in collaborazione con l'istituto epidemiologico del Lazio, sta conducendo una ricerca riguardo al radon, che confluira' in uno studio europeo formato da 10 mila casi e 17 mila controlli di abitazioni.
La prima fase dello studio e' stata dedicata alla rilevazione della concentrazione di radon nelle case ed e' stato appurato che chi abita ai piani piu' bassi e' maggiormente esposto alle radiazioni.
La seconda fase sara' destinata alla determinazione della correlazione tra radiazioni ed effetti sulla salute e dovra' accertare se la sostanza determini tumore ai polmoni nel 5-10% dei casi, come indicano alcuni studi americani e nordeuropei.
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