Quale sicurezza per i parchi gioco?
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L’Ispesl, nell’ambito della collana Quaderni per la salute e sicurezza ha pubblicato la guida “Il parco giochi, luogo sicuro” (file formato .pdf, 5 MB) dedicata alla prevenzione degli infortuni che potrebbero accadere agli utilizzatori più giovani (ma anche agli accompagnatori).
La guida può anche essere utilizzata come strumento per una corretta progettazione in sicurezza di un parco giochi.
Nella guida sono indicate inizialmente le modalità per accedere in sicurezza alle aree gioco e la cartellonistica. Sono poi illustrate le caratteristiche delle attrezzature, comprese le attrezzature mobili, e i requisiti minimi di sicurezza con la descrizione dei materiali utilizzabili.
Sono presenti anche alcuni dati sugli infortuni accaduti in questo ambito.
Infine è analizzata la prevenzione del rischio infortuni correlato al gioco.
A questo proposito, la guida ricorda come uno dei maggiori rischi per gli utilizzatori dei parchi gioco sia il rischio di intrappolamento di parti del corpo (principalmente capelli, dita e arti) o degli abiti indossati nelle attrezzature, con rischi di soffocamento o fratture.
Per un approfondimento legislativo si può anche consultare la sezione dedicata alla sicurezza dei parchi gioco e delle attrezzature disponibile nel sito dell’Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli (IISG) anche se, come ricorda l’Istituto “in Italia NON esiste una Legge specifica relativa alla sicurezza delle Aree da Gioco pubbliche. Fino all’entrata in vigore della Direttiva UE 95/2001 non esisteva pertanto alcun mezzo legale che stabilisse regole precise relative alla costruzione e Gestione delle aree gioco pubbliche. Solo nel 1997 il CEN (Comitato Europeo di Normazione) ha pubblicato le EN 1176 ed EN 1177. Finalmente con
Le EN 1176 ed EN 1177, recepite pubblicate dall’UNI, sono quindi autorevolmente diventate lo strumento per stabilire se un prodotto destinato ad una area gioco pubblica sia sicura.
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