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Over 65 piu’ in salute

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

22/07/2005

Una ricerca del Ministero della Salute riscontra un miglioramento delle condizioni psico-fisiche dei “nuovi anziani”, ma cresce il numero ei non autosufficienti.

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La popolazione degli over 65 è in aumento nel nostro Paese. Il fenomeno è caratterizzato da un lato dalla maggiore attenzione dei “nuovi anziani” alla prevenzione,  dall’altro dalla crescita degli anziani non autosufficienti, non supportata tuttavia da un aumento di prestazioni socio-sanitarie indirizzate a questo segmento sul territorio.
Secondo l’indagine Censis “La condizione dell’anziano non autosufficiente – Analisi comparativa delle attuali forme di tutela e delle potenziali prospettive, il 32,3% degli anziani percepisce il proprio stato di salute come soddisfacente, mentre il 50% come ottimo o buono. Il 54% degli anziani ritiene i corretti stili di vita come determinanti dello stato di salute e adotta misure preventive, a partire da una corretta alimentazione.
Il 40,7% degli over 65 ha paura della non autosufficienza ed indica come principale preoccupazione l'insorgenza di una malattia o un evento invalidante.

I problemi di salute e di movimento sono difficoltà comuni tra gli anziani,  l'80,6% dei quali soffre di almeno una malattia cronica.
La perdita della autosufficienza e il bisogno continuo di assistenza rappresentano il serio problema di una popolazione anziana sempre più numerosa.
Sul territorio non sono ancora assicurati livelli di assistenza adeguati per gli anziani non autosufficienti ed il carico assistenziale è sulle famiglie.
In caso di malattia od invalidità, i soggetti che forniscono assistenza all’anziano fragile sono infatti nel 75,1% i figli, nel 41,6% coniuge/convivente, nel 20,6% altri parenti e nel 4,1% i vicini. I volontari contribuiscono con un 0,8% e solo in minima percentuale (1,8 %) l’aiuto viene dai servizi sanitari territoriali e sociali.

Una situazione destinata ad aggravarsi, a causa del rapido incremento dei non autosufficienti previsto nei prossimi anni e, nello stesso tempo, anche per l'evoluzione dei nuclei familiari ed del calo demografico.
L’indagine ha inoltre rilevato una scarsa conoscenza da parte degli anziani delle strutture a cui rivolgersi; il 71,9% non conosce infatti il servizio di Assistenza domiciliare integrata – ADI.

L'Assistenza domiciliare integrata (ADI) permette al cittadino di usufruire a domicilio di un programma assistenziale personalizzato per evitare il ricovero in ospedale o in casa di riposo o per essere dimesso con un programma adeguato di assistenza.
L'ADI è curata da un accordo tra l'ASL e i Comuni dietro richiesta del medico curante.

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