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Ondate di calore e mortalita’
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Niente di anomalo sull’andamento della mortalità estiva degli anziani. Lo ha reso noto il Ministero della Salute, presentando il monitoraggio della mortalità degli anziani attribuibile alle ondate di calore estive nel periodo 1 giugno 15 luglio 2004. Nessun aumento è stato evidenziato nella mortalità della popolazione anziana in nessuna delle città esaminate, neanche in presenza dei picchi di calore registrati nella prima settimana di luglio.
Relativamente alle persone oltre i 75 anni di età nelle città capoluogo delle 13 Regioni che hanno effettuato il monitoraggio, il numero di decessi registrati nel periodo di riferimento rispetto allo stesso periodo del 2003, ha evidenziato complessivamente una diminuzione del 17,2%.
Anche il confronto tra i valori registrati nel 2004 e i dati del 2002 ha mostrato una significativa riduzione della mortalità (-5,8%). Tuttavia nei primi quindici giorni di giugno nel 2004 vi è stato un aumento della mortalità del 2,7% rispetto all’analogo periodo del 2002, mentre nei quindici giorni successivi vi è stata una riduzione del 32,9% rispetto all’analogo periodo del 2002.
Il monitoraggio del ministero ha riguardato anche l’attività del Call Center per le emergenze sanitarie, che risponde al numero “1500”.
Dal 28 giugno al 29 luglio sono pervenute 5.843 chiamate, con una media giornaliera di 183 telefonate al giorno, effettuate nel 42,15% dei casi da anziani over 75.
Il 48,48% delle chiamate ha avuto come argomento principale la richiesta di consigli medici (28,11%), seguito dalla richiesta di assistenza socio-sanitaria (21,01%) e da consigli specifici contro il caldo (20,37%).
Nel 3,5% dei casi veniva richiesto invece supporto psicologico.
Niente di anomalo sull’andamento della mortalità estiva degli anziani. Lo ha reso noto il Ministero della Salute, presentando il monitoraggio della mortalità degli anziani attribuibile alle ondate di calore estive nel periodo 1 giugno 15 luglio 2004. Nessun aumento è stato evidenziato nella mortalità della popolazione anziana in nessuna delle città esaminate, neanche in presenza dei picchi di calore registrati nella prima settimana di luglio.
Relativamente alle persone oltre i 75 anni di età nelle città capoluogo delle 13 Regioni che hanno effettuato il monitoraggio, il numero di decessi registrati nel periodo di riferimento rispetto allo stesso periodo del 2003, ha evidenziato complessivamente una diminuzione del 17,2%.
Anche il confronto tra i valori registrati nel 2004 e i dati del 2002 ha mostrato una significativa riduzione della mortalità (-5,8%). Tuttavia nei primi quindici giorni di giugno nel 2004 vi è stato un aumento della mortalità del 2,7% rispetto all’analogo periodo del 2002, mentre nei quindici giorni successivi vi è stata una riduzione del 32,9% rispetto all’analogo periodo del 2002.
Il monitoraggio del ministero ha riguardato anche l’attività del Call Center per le emergenze sanitarie, che risponde al numero “1500”.
Dal 28 giugno al 29 luglio sono pervenute 5.843 chiamate, con una media giornaliera di 183 telefonate al giorno, effettuate nel 42,15% dei casi da anziani over 75.
Il 48,48% delle chiamate ha avuto come argomento principale la richiesta di consigli medici (28,11%), seguito dalla richiesta di assistenza socio-sanitaria (21,01%) e da consigli specifici contro il caldo (20,37%).
Nel 3,5% dei casi veniva richiesto invece supporto psicologico.
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