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Locali pubblici meno inquinati grazie alla legge antifumo

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

06/06/2005

L’ISS ha analizzato i livelli di PM2,5 e PM1,0 prima e dopo l’entrata in vigore della legge. Più tutela per lavoratori e utenti.

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Il divieto di fumo (art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003, n. 3) ha migliorato il livello di sicurezza dei locali pubblici italiani. Se una ricerca effettuata in ristoranti, bar, pub prima dell’entrata in vigore della legge antifumo aveva rilevato livelli di inquinamento peggiori rispetto all’aria di una zona trafficata, le nuove rilevazioni effettuate a tre mesi di distanza dall’applicazione della nuova normativa hanno mostrato livelli drasticamente inferiori.

Lo affermano i ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità, commentando i risultati della seconda fase del monitoraggio dell'esposizione al fumo di tabacco ambientale nei locali pubblici effettuato nella città di Roma, realizzato in collaborazione con l'Università "La Sapienza" di Roma, l’ASL Roma E e l'ASL Roma D.

Per valutare gli effetti della legge antifumo, la prima fase è stata effettuata nel 2004, mentre la seconda nel periodo marzo- aprile 2005 dopo la sua attuazione.

Le analisi sono state effettuate in 40 locali ( bar, fast-food, ristoranti, sale giochi e pub) nei quali sono stati rilevati, nelle ore di punta, i livelli di particolato pm 2,5 e pm 1,0, le particelle inquinanti rilasciate dal fumo di sigaretta che inalate dall'organismo danneggiano l'apparato respiratorio.
“L'applicazione della legge – affermano i ricercatori - ha abbassato in maniera drastica i livelli di inquinamento di poveri fini e ultrafini dannose per la salute. I locali pubblici non rappresentano più un rischio per la salute a causa del fumo di sigaretta.”

Dopo l'entrata in vigore della legge solo il 5% dei locali monitorati è dotato di aree riservate ai fumatori, gli altri hanno optato per la messa al bando delle sigarette.
Le analisi hanno registrato una riduzione dei livelli di inquinamento da fumo di tabacco statisticamente significativa sia per il particolato pm 2,5 e pm 1,0 che per le particelle ultrafini: “i valori del pm 2,5 si sono ridotti del 76%, quelli del pm 1,0 del 77% e le particelle ultrafini si sono praticamente dimezzate.

Prima dell'entrata in vigore della legge sul fumo, invece, in ristoranti, sale giochi e pub, dove il ricambio d'aria è inferiore, si era riscontrata una concentrazione di particelle da 10 a 30 volte superiori ai livelli stradali.”
L'inquinamento da fumo di tabacco era risultato particolarmente intenso nei pub, dove erano stati riscontrati livelli medi di pm 2,5 di 30 volte superiori rispetto a quelli riscontarti nelle strade. "Nei locali con un minore ricambio d'aria, dove i clienti stazionano più ore come ristoranti, sale giochi e pub, i livelli di inquinamento erano estremamente alti, 10 volte di più nei ristoranti e 20 volte di più nelle sale giochi.”

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