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La prevenzione delle cadute negli anziani

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

12/02/2007

“Le cadute nell’anziano si possono evitare” e “Cosa posso fare per evitare di cadere?”: disponibili on line due guide per i medici e per le famiglie.

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Le cadute tra le persone anziane costituiscono un problema rilevante, infatti, oltre ad essere motivo di riduzione della loro autosufficienza ed essere una delle principali cause di mortalità e morbilità (frequenza di una malattia in una popolazione), spesso ne anticipano il ricovero in istituto.
Circa 1/3 degli anziani che vivono in casa cade almeno una volta l’anno; di questi la metà cade ripetutamente. Un caso su 40 richiede l’ospedalizzazione e di essi solo la metà sopravvive a distanza di un anno.
Sulla base di queste considerazioni, la progettazione di un programma di interventi di prevenzione delle cadute costituisce senza dubbio una delle azioni più rilevanti in termini di tutela della salute degli anziani. Infatti è dimostrata con evidenza scientifica la validità di programmi di prevenzione multifattoriale che siano basati su screening dei fattori di rischio e su interventi e azioni specifiche di educazione sanitaria.
In questa ottica, l’Unità operativa Tutela Anziani dall'Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio ha prodotto anche due agili opuscoli informativi.

Il primo, “Le cadute nell’anziano si possono evitare”, è un agevole promemoria per Medici di Medicina Generale che consente di focalizzare l’attenzione verso quei segni di ”fragilità” che possono mettere a rischio l’autosufficienza dei propri assistiti anziani.

Il secondo, “Cosa posso fare per evitare di cadere?”, è invece destinato alle persone anziane e loro familiari, è di facile lettura e interpretazione e presenta alcuni semplici accorgimenti da adottare nelle piccole cose della vita quotidiana al fine di rendere le cadute eventi evitabili.

 

 

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