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Infortuni domestici indennizzati
Nel corso di una conferenza stampa, il presidente dell'Inail ha illustrato i primi dati registrati dall'istituto relativi all'assicurazione contro gli infortuni domestici, alla quale dal marzo 2001 sono obbligati a iscriversi tutti i cittadini tra i 18 e i 65 anni che svolgano a tempo pieno un'attività rivolta alla cura dei componenti della famiglia e della casa.
Ad oggi sono 1.200.000 le persone iscritte, di cui oltre 114 mila esonerate dal pagamento del quota in quanto il reddito personale dell'avente diritto o del suo nucleo familiare non supera rispettivamente i 4.648 e i 9.296 euro.
Su 200 casi di infortuni domestici segnalati all'Inail 53 sono attualmente all'esame dell'Istituto di cui 3 già riconosciuti indennizzabili. Le pratiche non ammesse sono state respinte perché l'invalidità era inferiore al 33% (70% dei casi respinti), l'infortunio non era riconducibile al lavoro domestico (20%) e per mancanza di iscrizione (10%).
Ricordiamo infatti che sono coperti da assicurazione gli incidenti dai quali derivi una inabilità non inferiore al 33% (grave perdita funzionale di un arto, della capacità visiva, ecc.).
L'Inail stima che siano oltre sei milioni i potenziali interessati alla tutela, per raggiungere i quali e' in corso una massiccia campagna informativa (si veda PuntoSicuro del 28 novembre 2001) che ha già prodotto oltre 97 mila nuove iscrizioni e proseguirà nel 2002 con ulteriori iniziative per la prevenzione degli infortuni domestici.
Ad oggi sono 1.200.000 le persone iscritte, di cui oltre 114 mila esonerate dal pagamento del quota in quanto il reddito personale dell'avente diritto o del suo nucleo familiare non supera rispettivamente i 4.648 e i 9.296 euro.
Su 200 casi di infortuni domestici segnalati all'Inail 53 sono attualmente all'esame dell'Istituto di cui 3 già riconosciuti indennizzabili. Le pratiche non ammesse sono state respinte perché l'invalidità era inferiore al 33% (70% dei casi respinti), l'infortunio non era riconducibile al lavoro domestico (20%) e per mancanza di iscrizione (10%).
Ricordiamo infatti che sono coperti da assicurazione gli incidenti dai quali derivi una inabilità non inferiore al 33% (grave perdita funzionale di un arto, della capacità visiva, ecc.).
L'Inail stima che siano oltre sei milioni i potenziali interessati alla tutela, per raggiungere i quali e' in corso una massiccia campagna informativa (si veda PuntoSicuro del 28 novembre 2001) che ha già prodotto oltre 97 mila nuove iscrizioni e proseguirà nel 2002 con ulteriori iniziative per la prevenzione degli infortuni domestici.
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