Influenza aviaria: siamo sicuri che possiamo stare tranquilli?
Si sa invece per certo che il contagio ha raggiunto alcune zone della ex Unione Sovietica e che il suo arrivo in Europa è solo questione di settimane.
L’Olanda ha vietatopochi giorni fa l’allevamento di pollame all’apertoper diminuire le possibilità di contagio.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) avverte che la capacità di produzione del vaccino è limitata e non potrà in nessun caso impedire una pandemia.
Stime pessimistiche dicono che, se si verificasse il passaggio del virus da persona a persona, oltre che da animale a persona, potrebbero morire fino a 400 milioni di esseri umaniin pochi mesi.
Dopo queste poco rassicuranti notizie, mi sono tirato un po’ sucon le dichiarazioni del Governo e della Fedagri-Confcooperative
- Storace, ministro della Sanità, “l’Italia è il primo Paese della UE ad aver messo in campo le misure necessarie per contrastare la diffusione del virus H5N1”
- Cesare Cursi, sottosegretario alla Salute, “l’Italia non importa pollame dai Paesi dell’ex-Urss perché abbiamo piena autosufficienza in questo settore e che sarebbe preoccupante sopravvalutare il pericolodi una pandemia in Italia”
- Paolo Bruni, presidente Fedagri-Confcooperative, “il rischio derivante dalle importazioni di carni avicole non esiste in quanto è in vigore il blocco totaledell’importazione di carni vive e financo delle piume”.
I dinosauri, specie più evoluta di noi, si sono estinti a causa di un meteorite. Noi non avremo neppure questa soddisfazione. Ci estingueremo a causa di una piuma di un galletto russo. Mentre uno storace qualunque ci rassicurerà che tutto è sotto controllo.
Articolo tratto integralmente dal sito di Beppe Grillo, tutelato dalla Creative Common License
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