INFLUENZA AVIARIA
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E' stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 16 settembre 2005 un decreto legge finalizzato a prevenire i rischi di una pandemia influenzale aviaria e, in generale, di malattie degli animali.
A tale scopo, è previsto un approvvigionamento di scorte di farmaci antivirali, nonché il potenziamento delle strutture e degli organici del Ministero della Salute, attraverso l'istituzione di un Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie degli animali e di un Dipartimento per la sanità veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti.
Il Ministro della Salute ha poi reso noto che "il Ministero dell'Economia ha autorizzato la spesa per acquistare i farmaci antivirali per coprire il 10% della popolazione, proponendo alle Regioni di fare altrettanto, in linea con quanto dichiarato dall'Oms e dall'Unione Europea".
Per quanto riguarda i vaccini contro l'influenza aviaria, essi non rientrano nel decreto legge approvato oggi in Consiglio dei Ministri, ma fanno parte di un atto del Ministero, e il Ministro dell'Economia Siniscalco ha reso noto che, nel caso in cui si dovesse verificare una pandemia, sono già pronte le risorse da utilizzare.
E’ già attivo dal 13 settembre il numero "1500" di pubblica utilità del Ministero della Salute per fornire informazioni sull’influenza aviaria. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00.
Il Ministro della Salute Francesco Storace, in linea con le raccomandazioni dell’Unione europea per la prevenzione dell’influenza aviaria nel pollame e nei volatili selvatici ha già emanato un’ordinanza con le Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortilepubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 204 del 2 settembre 2005, ha rafforzato i controlli delle importazioni alle frontiere.
Stanziati 60 milioni di euro, di cui 50 per l’acquisto di antivirali, istituito un Centro di coordinamento per la sanità animale e un Dipartimento di sanità veterinaria, via libera all’assunzione di 60 veterinari con contratti a tempo determinato e 96 carabinieri dei Nas per intensificare i controlli alle frontiere sulle carni in arrivo e per contrastare importazioni clandestine.
Il ministro Storace ha segnalato che nei prossimi giorni saranno resi noti studi sull’influenza aviaria, ricordando che nel Nord Italia sono stati registrati casi di infezione con virus a bassa patogenicità.
La produzione italiana è controllata alla produzione, dall’allevamento allamacellazione. La produzione sarà, comunque, ancor più garantitadall’etichettatura delle carni, che partirà da metà ottobre, come ulteriore misura contro la psicosi del “pollo cinese”. Comunque gli esperti assicurano che basta cuocere la carne per debellare il virus.
Intanto il 1° ottobre parte la campagna di vaccinazioni contro l’influenza di stagione. E’ necessario fare in modo che il massimo dei cittadini possa vaccinarsi, perché rappresenta una prima fase di protezione della persona.
Per approfondire consultare la sezione Malattie infettive - Influenza aviaria del sito tematico CCM
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