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Infanzia: i pericoli si nascondono anche negli ambienti domestico e scolastico
Anche la casa e la scuola sono per bambini e adolescenti luoghi nei quali si celano pericoli.
La considerazione emerge dal “4° Rapporto Nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza”, curato da Eurispes e Telefono Azzurro, e presentato ieri a Roma.
Il Rapporto si propone di rappresentare “una significativa operazione di analisi, in grado di realizzare, […], una lettura interpretativa di una realtà dinamica e complessa, ma soprattutto in costante trasformazione, come quella dei bambini e degli adolescenti.”
Nel 4° Rapporto l’impianto della ricerca, oltre ai tradizionali luoghi di indagine (il disagio, l’abuso e lo sfruttamento sessuale sui minori, i diritti violati dei bambini, la devianza e la giustizia minorile), ha esplorato alcune rilevanti aree di analisi, come quelle della sicurezza e della salute dei ragazzi.
“La ricognizione ha individuato, in particolare, alcuni preoccupanti indicatori di rischio relativi alla sicurezza e ai pericoli quotidiani cui sono esposti i minori.”
Due sono stati i modelli di questionario utilizzati, destinati rispettivamente all’infanzia e all’adolescenza. Il questionario infanzia è stato somministrato a ragazzi di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, mentre il questionario adolescenza a ragazzi fra i 12 ed i 19 anni.
La rilevazione sul campo ha riguardato circa 84 scuole di ogni ordine e grado, mentre i questionari pervenuti e analizzati sono stati 5.076 per quanto riguarda l’infanzia e 5.710 per l’adolescenza.
Di seguito riportiamo alcuni dei risultati delle rilevazioni.
L’abuso, lo sfruttamento e i diritti violati. Sono sempre allarmanti i dati che riguardano le vittime di abuso sessuale. Le statistiche del 2003 registrano infatti un dato preoccupante: dopo il picco nell’anno 2000 (700 vittime di abuso) e una generale diminuzione nel 2001 e nel 2002, il dato parziale relativo ai primi sette mesi del 2003 fa registrare un aumento del +17,7% rispetto allo stesso periodo del 2002.
Il disagio, la devianza e la giustizia minorile. Tra i giovani tra i 12 e i 19 anni è stato rilevato un elevato consumo di alcolici (il 26,1% li consuma “spesso” e ben il 45,3% “occasionalmente) e superalcolici (con un uso frequente per il 12,7% e occasionale per il 30,5%).
Per quanto riguarda l’assunzione di droghe, si registra una discreta tendenza a consumare hashish e marijuana: usa spesso queste sostanze il 6,5% degli intervistati, più raramente l’11,3%.
Segue, con percentuali più contenute, il consumo di cocaina, molto frequente per l’1,8% dei giovani e occasionale per il 2,8%; mentre l’eroina registra un grado di penetrazione minore. Il consumo delle droghe di sintesi tende ad affermarsi prevalentemente in contesti specifici, spesso legati alla vita notturna: ketamine, crystal ed ecstasy vengono utilizzate “spesso” o “occasionalmente” da oltre il 4% del campione.
La salute. Tra le criticità sul piano della salute è rilevata la reiterazione di modelli di alimentazione errati, tipici delle società occidentali: in Italia resta quasi invariata la percentuale (36%) di ragazzi tra i 6 ed i 17 anni in sovrappeso.
È opportuno registrare inoltre la crescita quasi costante dei sofferenti di disturbi allergici, passati dal 6% del 1993 all’8,2% del 2001, da collegarsi in primo luogo a fattori ambientali come la presenza di smog e traffico.
La sicurezza.
Riguardo alla sicurezza stradale, i dati indicano che nella classe di età dai 15 ai 24 anni sono state 1.224 le vittime, guidatori e passeggeri, con un’incidenza percentuale sul complesso del 18,5%.
Sul piano della sicurezza in ambito domestico, invece, dovrebbe far riflettere il dato sui 300 minori fino a 14 anni che sono rimasti vittime di traumatismi e avvelenamenti, ossia di avvelenamenti accidentali, cadute accidentali, ingestione con soffocamento. Il numero di bambini al di sotto dei sei anni che ha subito un incidente domestico di significativa rilevanza è pari al 22,2%, mentre il valore riscontrato nelle bambine della stessa età è di poco superiore alla metà: 13,6%. (Un approfondimento sul tema della sicurezza domestica sarà pubblicato su PuntoSicuro nei prossimi giorni).
Gravi carenze di sicurezza sono stati rilevati nell’edilizia scolastica pubblica; i dati delle rilevazioni in questo ambito sono stati già anticipati da PuntoSicuro nel mese di ottobre.
La considerazione emerge dal “4° Rapporto Nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza”, curato da Eurispes e Telefono Azzurro, e presentato ieri a Roma.
Il Rapporto si propone di rappresentare “una significativa operazione di analisi, in grado di realizzare, […], una lettura interpretativa di una realtà dinamica e complessa, ma soprattutto in costante trasformazione, come quella dei bambini e degli adolescenti.”
Nel 4° Rapporto l’impianto della ricerca, oltre ai tradizionali luoghi di indagine (il disagio, l’abuso e lo sfruttamento sessuale sui minori, i diritti violati dei bambini, la devianza e la giustizia minorile), ha esplorato alcune rilevanti aree di analisi, come quelle della sicurezza e della salute dei ragazzi.
“La ricognizione ha individuato, in particolare, alcuni preoccupanti indicatori di rischio relativi alla sicurezza e ai pericoli quotidiani cui sono esposti i minori.”
Due sono stati i modelli di questionario utilizzati, destinati rispettivamente all’infanzia e all’adolescenza. Il questionario infanzia è stato somministrato a ragazzi di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, mentre il questionario adolescenza a ragazzi fra i 12 ed i 19 anni.
La rilevazione sul campo ha riguardato circa 84 scuole di ogni ordine e grado, mentre i questionari pervenuti e analizzati sono stati 5.076 per quanto riguarda l’infanzia e 5.710 per l’adolescenza.
Di seguito riportiamo alcuni dei risultati delle rilevazioni.
L’abuso, lo sfruttamento e i diritti violati. Sono sempre allarmanti i dati che riguardano le vittime di abuso sessuale. Le statistiche del 2003 registrano infatti un dato preoccupante: dopo il picco nell’anno 2000 (700 vittime di abuso) e una generale diminuzione nel 2001 e nel 2002, il dato parziale relativo ai primi sette mesi del 2003 fa registrare un aumento del +17,7% rispetto allo stesso periodo del 2002.
Il disagio, la devianza e la giustizia minorile. Tra i giovani tra i 12 e i 19 anni è stato rilevato un elevato consumo di alcolici (il 26,1% li consuma “spesso” e ben il 45,3% “occasionalmente) e superalcolici (con un uso frequente per il 12,7% e occasionale per il 30,5%).
Per quanto riguarda l’assunzione di droghe, si registra una discreta tendenza a consumare hashish e marijuana: usa spesso queste sostanze il 6,5% degli intervistati, più raramente l’11,3%.
Segue, con percentuali più contenute, il consumo di cocaina, molto frequente per l’1,8% dei giovani e occasionale per il 2,8%; mentre l’eroina registra un grado di penetrazione minore. Il consumo delle droghe di sintesi tende ad affermarsi prevalentemente in contesti specifici, spesso legati alla vita notturna: ketamine, crystal ed ecstasy vengono utilizzate “spesso” o “occasionalmente” da oltre il 4% del campione.
La salute. Tra le criticità sul piano della salute è rilevata la reiterazione di modelli di alimentazione errati, tipici delle società occidentali: in Italia resta quasi invariata la percentuale (36%) di ragazzi tra i 6 ed i 17 anni in sovrappeso.
È opportuno registrare inoltre la crescita quasi costante dei sofferenti di disturbi allergici, passati dal 6% del 1993 all’8,2% del 2001, da collegarsi in primo luogo a fattori ambientali come la presenza di smog e traffico.
La sicurezza.
Riguardo alla sicurezza stradale, i dati indicano che nella classe di età dai 15 ai 24 anni sono state 1.224 le vittime, guidatori e passeggeri, con un’incidenza percentuale sul complesso del 18,5%.
Sul piano della sicurezza in ambito domestico, invece, dovrebbe far riflettere il dato sui 300 minori fino a 14 anni che sono rimasti vittime di traumatismi e avvelenamenti, ossia di avvelenamenti accidentali, cadute accidentali, ingestione con soffocamento. Il numero di bambini al di sotto dei sei anni che ha subito un incidente domestico di significativa rilevanza è pari al 22,2%, mentre il valore riscontrato nelle bambine della stessa età è di poco superiore alla metà: 13,6%. (Un approfondimento sul tema della sicurezza domestica sarà pubblicato su PuntoSicuro nei prossimi giorni).
Gravi carenze di sicurezza sono stati rilevati nell’edilizia scolastica pubblica; i dati delle rilevazioni in questo ambito sono stati già anticipati da PuntoSicuro nel mese di ottobre.
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