I ragazzini e la Rete

In base a un'indagine condotta su un campione di 1000 alunni delle scuole medie inferiori da parte della Società italiana di Pediatria i ragazzini trascorrono sempre piu' tempo in Rete e tendono a fidarsi maggiormente di chi si trova dall'altra parte dello schermo.

Lo studio, che ha coinvolto ragazzi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Puglia e Veneto, ha fatto emergere che un allievo su due ha la possibilità di entrare in Rete da casa e naviga soprattutto la sera (71%) e da solo (71, 4%).

Il 40% tende a non raccontare nulla ai genitori riguardo ai siti visitati o a ''chi'' abbia contattato e il desiderio di incontrare le persone conosciute tramite chat è aumentato, interessando il 73,5% degli intervistati contro il 65,8% dell'anno scorso.

Il 51,6% del campione vede le chat ''come uno strumento per trovare nuovi amici'', è, quindi, importante che i genitori vigilino attentamente, come raccomandato dagli specialisti della Società Italiana di Pediatria.

Particolarmente utile sarebbe che i genitori imparassero ad utilizzare la Rete a livello dei propri figli, per accompagnarli e affiancarli quando navigano in Internet, individuando gli eventuali pericoli.
I ragazzini non devono essere lasciati soli anche perché, come ha sottolineato il direttore della Clinica Pediatrica dell'Università di Bologna, ''…la familiarità crescente con lo strumento porta i bambini ad abbassare le difese e quindi ad aumentare i comportamenti a rischio''.