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Fumo passivo persistente
La concentrazione di sostanze dannose emesse dal fumo delle sigarette non diminuisce significativamente con la ventilazione dell’ambiente, ad esempio aprendo le finestre o utilizzando i normali sistemi di ventilazione.
Lo affermano i nuovi risultati degli esperimenti sull’inquinamento degli ambienti interni, condotti nei laboratori di Ispra (VA) del Centro Comune di Ricerca dell’UE.
L’esito dei nuovi test, effettuati nella stanza “Indoortron” utilizzando un maggior numero di sigarette, ha confermato quanto già evidenziato nel settembre 2003, nella prima fase della ricerca. (Si veda PuntoSicuro del 25.9.2003 e del 26.9.2003).
Il fumo di sigarette rappresenta una notevole fonte di un elevato numero di sostanze chimiche, come idrocarburi volatili, carbonili, idrocarburi aromatici policiclici, gas e particelle inorganici.
Queste sostanze sono prodotte ad alte concentrazioni durante il processo di combustione e non sono rapidamente e sostanzialmente eliminate dall’ambiente interno, anche quando sono applicati alti livelli di cambio d’aria.
La diffusione dei componenti emessi è relativamente lenta, così la diluizione attraverso l’immissione di aria fresca non è molto efficace.
Una diluizione efficace delle sostanze nocive è stata ottenuta sono con livelli di ventilazioni pari a quelli delle “gallerie del vento”.
Una sintesi del Rapporto.
Lo affermano i nuovi risultati degli esperimenti sull’inquinamento degli ambienti interni, condotti nei laboratori di Ispra (VA) del Centro Comune di Ricerca dell’UE.
L’esito dei nuovi test, effettuati nella stanza “Indoortron” utilizzando un maggior numero di sigarette, ha confermato quanto già evidenziato nel settembre 2003, nella prima fase della ricerca. (Si veda PuntoSicuro del 25.9.2003 e del 26.9.2003).
Il fumo di sigarette rappresenta una notevole fonte di un elevato numero di sostanze chimiche, come idrocarburi volatili, carbonili, idrocarburi aromatici policiclici, gas e particelle inorganici.
Queste sostanze sono prodotte ad alte concentrazioni durante il processo di combustione e non sono rapidamente e sostanzialmente eliminate dall’ambiente interno, anche quando sono applicati alti livelli di cambio d’aria.
La diffusione dei componenti emessi è relativamente lenta, così la diluizione attraverso l’immissione di aria fresca non è molto efficace.
Una diluizione efficace delle sostanze nocive è stata ottenuta sono con livelli di ventilazioni pari a quelli delle “gallerie del vento”.
Una sintesi del Rapporto.
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