Fumo passivo: non basta chiudere la porta

E’ ormai noto che la permanenza in un luogo nel quale sono state fumate sigarette non sia salutare, soprattutto per i bambini, ma il fumo passivo può avere effetti anche se la sigaretta è stata fumata...fuori dalla porta.

Delle conseguenze del fumo passivo sui bambini si è occupata una ricercatrice svedese, Anna-Karin Johansson, che nella sua tesi di dottorato ha analizzato i livelli di cotinina (un prodotto metabolico della nicotina) rilevati nei figli dei fumatori.
La ricercatrice ha evidenziato che anche fumare all’esterno della casa, con finestre e porte chiuse, non assicura ai bambini una protezione totale contro il fumo passivo.
Nel campione considerato (bambini tra i 2 e 3 anni), i livelli di cotinina rilevati nelle urine dei bambini con genitori fumatori che utilizzano questa precauzione sono comunque il doppio di quelli rilevati nei figli dei non-fumatori.
Nel caso invece dei genitori che fumano in casa i livelli di cotinina rilevati nelle urine dei figli sono cinque volte superiori a quelli dei figli dei non fumatori.

Un altro studio, basato sulle risposte ad un questionario compilato da 1600 genitori di bambini tra gli 1 ed i 2 anni, dimostrano una correlazione tra il fumo passivo e disturbi respiratori.