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Distributori automatici di sigarette: si cambia
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Ha avuto vita breve il divieto di attivare i distributori automatici di sigarette nella fascia oraria 7-21, entrato in vigore nel gennaio 2004 al fine di limitarne l’utilizzo da parte dei minori. [Si veda PuntoSicuro n.914].
Gli unici a non essere sottoposti a limitazioni di funzionamento erano i distributori dotati di lettore di carta di identità elettronica. (…Quanti?)
Con una recente circolare, la Direzione Generale dei Monopoli di Stato è ritornata sui suoi passi, autorizzando a far data dal 1° gennaio 2005 l’uso dei distributori automatici di sigarette (anche sprovvisti di lettore di carta di identità elettronica) nelle ore di chiusura e nei giorni di chiusura delle rivendite di riferimento.
La notizia, riferita dalla Federazione italiana tabaccai, ha suscitato la reazione del Ministero della Salute, che ha definito l’iniziativa “deplorevole”, che “inaspettatamente e senza una plausibile ragione contraddice il precedente provvedimento dei Monopoli di Stato e che si qualifica come un intervento contrario agli interessi della salute pubblica”.
Il Ministro si è riservato di intervenire nelle sedi più opportune per correggere questa nuova disposizione dei Monopoli che, a suo parere, viola “ogni principio di tutela della salute dei ragazzi, che la stessa Unione Europea auspica invece venga rispettato.”
Ha avuto vita breve il divieto di attivare i distributori automatici di sigarette nella fascia oraria 7-21, entrato in vigore nel gennaio 2004 al fine di limitarne l’utilizzo da parte dei minori. [Si veda PuntoSicuro n.914].
Gli unici a non essere sottoposti a limitazioni di funzionamento erano i distributori dotati di lettore di carta di identità elettronica. (…Quanti?)
Con una recente circolare, la Direzione Generale dei Monopoli di Stato è ritornata sui suoi passi, autorizzando a far data dal 1° gennaio 2005 l’uso dei distributori automatici di sigarette (anche sprovvisti di lettore di carta di identità elettronica) nelle ore di chiusura e nei giorni di chiusura delle rivendite di riferimento.
La notizia, riferita dalla Federazione italiana tabaccai, ha suscitato la reazione del Ministero della Salute, che ha definito l’iniziativa “deplorevole”, che “inaspettatamente e senza una plausibile ragione contraddice il precedente provvedimento dei Monopoli di Stato e che si qualifica come un intervento contrario agli interessi della salute pubblica”.
Il Ministro si è riservato di intervenire nelle sedi più opportune per correggere questa nuova disposizione dei Monopoli che, a suo parere, viola “ogni principio di tutela della salute dei ragazzi, che la stessa Unione Europea auspica invece venga rispettato.”
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