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Come prevenire e difendersi dal contagio del virus A/H1N1

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

22/07/2009

Una raccolta di informazioni disponibili in rete sul nuovo virus influenzale di tipo A/H1N1, precedentemente identificato come influenza suina. I sintomi, la gravita’, la prevenzione, i luoghi a rischio, le cure da praticare.

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Come già largamente segnalato dagli organi di stampa, l’aprile scorso si sono registrati in Messico diversi casi di infezione nell’uomo dovuti a un nuovo virus influenzale di tipo A(H1N1), precedentemente identificato come influenza suina e mai rilevato prima nell’uomo.
Riguardo a questo virus successivamente l'Oms ha allertato i governi sui rischi connessi alla diffusione di questa nuova influenza alzando notevolmente il livello di attenzione e indicando un rischio di pandemia, cioè di una rapida diffusione del virus in più aree del mondo.
Benché sia considerata comunque una pandemia “moderata”, il cui livello di allerta – secondo quanto precisato dal Vice Ministro Ferruccio Fazio - "non è dovuto alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus", vi riproponiamo una sintesi delle misure di prevenzione indicate dal Ministero della Salute e da alcuni organi di stampa.
 
 
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Sul sito del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali sono presenti, ad esempio, le risposte ad alcune domande che ci si pone di fronte alla malattia:
 
- “quali sono i sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1)? I sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea;
 
- quanto è grave l'influenza da virus A(H1N1) nell'uomo? Come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A(H1N1)nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Come l'influenza stagionale, può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti e in passato sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A(H1N1);
 
- le persone possono prendere la nuova influenza umana da virus A(H1N1) mangiando carne di maiale? No, i virus della nuova influenza umana da virus A(H1N1) non sono trasmessi dal cibo; non si può contrarre tale influenza mangiando maiali o prodotti a base di carne di maiale. Mangiare carne maneggiata in maniera appropriata, carne cotta e prodotti a base di carne suina non comporta alcun rischio. Cuocere la carne a temperatura interna di 70-80° gradi uccide il virus dell'influenza, così come gli altri batteri e virus, al pari della stagionatura”;
 
- come si trasmette la nuova influenza umana? La trasmissione da uomo a uomo del virus dell'influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è essenziale nel limitare la diffusione dell'influenza”.
 
Ricco di consigli e informazioni è poi il contenuto di un articolo apparso sul Corriere della Sera, a cura del giornalista Mario Pappagallo, dal titolo “La mascherina? Serve a poco. Una guida per difendersi dal virus”.
 
Nell’articolo si parla ad esempio di:
 
- distanza e mascherine: per infettarsi è sufficiente stare a una distanza di “15-20 centimetri attraverso il respiro, a un metro se chi è infettato starnutisce, a circa tre metri dopo un colpo di tosse” e la mascherina serve poco perché “lo spray infettante nel caso della nuova influenza è composto di goccioline di pochi micron e può essere trasportato anche a distanza. Una micro nebbiolina che passa attraverso le mascherine tradizionali”;
 
- ambienti a rischio: ad esempio “i luoghi affollati e le manifestazioni di massa, anche se all’aperto. Le collettività come quelle scolastiche. I pub e le discoteche. Cinema e mezzi pubblici”, sempre se affollati. Caratteristiche favorevoli a contrarre l’influenza sono la presenza di caldo e umidità;
 
- prevenzione negli ambienti a rischio: intanto “lavarsi le mani è fondamentale. Il virus non passa attraverso la pelle, ma approfittando delle minori difese presenti negli occhi, nella bocca e nel naso”. Dunque a parte il respirare il virus in sospensione, “toccarsi la bocca, strofinarsi gli occhi sono le vie di infezione”. Per lavare le mani (da lavare bene) possono anche “essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti”. Inoltre è possibile “coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare poi il fazzoletto usato nella spazzatura. Areare regolarmente le stanze di soggiorno”;
 
- prime cure da praticare: “possono essere presi i farmaci cosiddetti sintomatici (antifebbrili, antinfiammatori, balsamici) e andrebbero rispettati il riposo e le misure di distanziamento nei confronti dei soggetti sani”.
 
Se infine si vuole verificare e controllare i luoghi dei contagi confermati in Italia (258) al 17 luglio 2009 è possibile collegarsi a questa pagina del sito dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).


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