Attivita' illecite sul Web

Hanno portato alla chiusura di due siti e all'arresto di uno studente di ingegneria le indagini sulla vendita, che avveniva via Internet, di congegni elettronici e ''carte pirata'' per accedere alla visione dei programmi criptati delle pay TV.

Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Cagliari e svolte in collaborazione con i Militari di Salerno e il Gruppo Anticrimine Tecnologico della Guardia di Finanza di Roma, hanno svelato come il giovane studente sia riuscito a realizzare illecitamente, in circa sei mesi di ''attività'', un giro d'affari stimato in circa 1,5 miliardi di lire.

Il giovane, che ora rischia dai 3 ai 5 anni di carcere, vendeva tramite un sito, che ha avuto in cinque mesi oltre 80 mila contatti, il materiale elettronico per realizzare le ''carte pirata''; le richieste erano inviate via e-mail.
Grazie a queste pagine web, oltre alle carte pirata, si poteva ottenere il contatto con un altro sito, che rendeva disponibili i codici di accesso alle principali tv a pagamento da inserire sulle carte.