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Attenti agli euro falsi!
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Il laboratorio clandestino è stato scoperto dalla Guardia di Finanza, nel corso di un blitz nel comune di Casandrino in provincia di Napoli, all'interno di in un capannone industriale.
Secondo i finanzieri, la capacità produttiva giornaliera della zecca era di 2.000 monete con una sola persona al lavoro, mentre a pieno regime, con tutte le macchine presenti funzionati, sarebbe stata di circa 10.000 pezzi.
Gli agenti hanno sequestrato 1.740 monete da due euro e 260 da 50 centesimi già pronte da immettere sul mercato. Sono inoltre state sequestrate diverse migliaia di parte già lavorate, che avrebbero consentito l'emissione di ulteriori monete false.
Oltre alle monete, le forze dell'ordine hanno sequestrato anche tutta l'attrezzatura necessaria per la loro produzione: un forno elettrico per temprare i metalli da impiegare per il conio, un apparto completo di elettroerosione per la riproduzione degli stampi delle monete, vari punzoni e più di 165 prismi abrasivi per lucidare ed eliminare impurità dalle monete.
Il grado di falsificazione è stato definito molto buono dagli agenti, anche se il colore dei metalli usati e la zigrinatura non erano perfetti.
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Il laboratorio clandestino è stato scoperto dalla Guardia di Finanza, nel corso di un blitz nel comune di Casandrino in provincia di Napoli, all'interno di in un capannone industriale.
Secondo i finanzieri, la capacità produttiva giornaliera della zecca era di 2.000 monete con una sola persona al lavoro, mentre a pieno regime, con tutte le macchine presenti funzionati, sarebbe stata di circa 10.000 pezzi.
Gli agenti hanno sequestrato 1.740 monete da due euro e 260 da 50 centesimi già pronte da immettere sul mercato. Sono inoltre state sequestrate diverse migliaia di parte già lavorate, che avrebbero consentito l'emissione di ulteriori monete false.
Oltre alle monete, le forze dell'ordine hanno sequestrato anche tutta l'attrezzatura necessaria per la loro produzione: un forno elettrico per temprare i metalli da impiegare per il conio, un apparto completo di elettroerosione per la riproduzione degli stampi delle monete, vari punzoni e più di 165 prismi abrasivi per lucidare ed eliminare impurità dalle monete.
Il grado di falsificazione è stato definito molto buono dagli agenti, anche se il colore dei metalli usati e la zigrinatura non erano perfetti.
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