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Circa 19 milioni di famiglie italiane godono automaticamente della copertura assicurativa nazionale per incidenti domestici eventualmente dovuti all’uso del gas (infortuni, incendi e responsabilità civile).
L’assicurazione a favore dei clienti finali civili del gas distribuito a mezzo di gasdotti locali e reti di trasporto è attualmente regolata dalla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas del 12 dicembre 2003, n. 152/03 (di seguito: deliberazione n. 152/03), integrata e modificata dalla deliberazione dell’Autorità 19 dicembre 2005, n. 277/05.
Alla fine di settembre 2007 verrà a concludersi il triennio di applicazione della normativa sull’assicurazione stabilito con la delibera n. 152/03 dell’Autorità; contestualmente andrà in scadenza l’attuale contratto nazionale di assicurazione.
Al fine di mantenere la copertura a favore dei consumatori ed alla luce dei risultati fino ad ora ottenuti, l’Autorità dell’energia elettrica e il gas intende confermare - previa consultazione dei soggetti interessati – le disposizioni sull’assicurazione gas, integrandola possibilmente con elementi migliorativi rispetto ai precedenti periodi di applicazione.
Per questa ragione l'Autorità ha pubblicato un Documento per la consultazione in merito al rinnovo delle disposizioni per l’assicurazione dei clienti finali civili del gas distribuito a mezzo di gasdotti locali e reti di trasporto.
I soggetti interessati potranno inviare proprie osservazioni e suggerimenti al Documento per la consultazione, per iscritto, entro il giorno 2 marzo 2007.
Nel Documento di consultazione l’Autorità ha inserito, in allegato, un approfondimento sugli incidenti causati dal gas nel periodo 2003 – 2005.
“L’andamento degli eventi – afferma l’Autorità - pur con valori tali da collocare l’Italia tra i Paesi europei con le migliori condizioni di sicurezza nella distribuzione di gas, evidenzia l’impossibilità di eliminare del tutto il rischio di incidenti da gas e la necessità di mantenere quindi una copertura assicurativa a favore dei clienti finali.”
Per la statistica elaborata dal CIG vengono acquisiti i dati relativi ad incidenti accaduti nella distribuzione di gas combustibili per usi civili e vengono elaborati separatamente i dati relativi al gas canalizzato (gas naturale, gpl, gas miscelati, ecc.) e quelli concernenti il gas distribuito in bombole e/o piccoli serbatoi (gpl).
Riguardo alle cause degli incidenti, nel 2005 gli incidenti accaduti (esclusi gli atti volontari) sono stati collegati per circa il 74% ad un non corretto funzionamento delle apparecchiature dei clienti finali e per poco più del 26% ad una dispersione di gas (incidenti con incendio e/o esplosione).
Nell’anno 2005 i dati per il gas canalizzato mostrano, rispetto al 2004, un lieve incremento del numero degli incidenti totali, degli incidenti mortali, del numero dei deceduti ed un decremento degli infortunati. La principale causa dei decessi è riferibile all’impianto di evacuazione dei prodotti della combustione non idoneo o mancante e/o all’insufficiente ricambio d’aria. Nel 2005 gli incidenti relativi al gas canalizzato che hanno interessato impianti ed apparecchi di proprietà a valle del contatore sono stati il 95,5% del totale. La figura 1 mostra l’andamento degli incidenti totali e mortali relativi al gas canalizzato dal 2003 al 2005.
Nel 2005 la principale causa degli incidenti da gas combustibile canalizzato (39,1%) è l’insufficiente ricambio d’aria inteso sia come insufficiente aerazione e/o ventilazione, sia come inadeguata o assente evacuazione dei prodotti della combustione. Seguono l’utilizzo improprio degli apparecchi da parte del cliente finale (15,3%) e la carenza di manutenzione (13,9%)
Nella tabella che segue è riportata la distribuzione delle cause degli incidenti da gas combustibile canalizzato per gli anni dal 2003 al 2005. ![]()
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Assicurazione per il gas e tutela dei consumatori
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Circa 19 milioni di famiglie italiane godono automaticamente della copertura assicurativa nazionale per incidenti domestici eventualmente dovuti all’uso del gas (infortuni, incendi e responsabilità civile).
L’assicurazione a favore dei clienti finali civili del gas distribuito a mezzo di gasdotti locali e reti di trasporto è attualmente regolata dalla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas del 12 dicembre 2003, n. 152/03 (di seguito: deliberazione n. 152/03), integrata e modificata dalla deliberazione dell’Autorità 19 dicembre 2005, n. 277/05.
Alla fine di settembre 2007 verrà a concludersi il triennio di applicazione della normativa sull’assicurazione stabilito con la delibera n. 152/03 dell’Autorità; contestualmente andrà in scadenza l’attuale contratto nazionale di assicurazione.
Al fine di mantenere la copertura a favore dei consumatori ed alla luce dei risultati fino ad ora ottenuti, l’Autorità dell’energia elettrica e il gas intende confermare - previa consultazione dei soggetti interessati – le disposizioni sull’assicurazione gas, integrandola possibilmente con elementi migliorativi rispetto ai precedenti periodi di applicazione.
Per questa ragione l'Autorità ha pubblicato un Documento per la consultazione in merito al rinnovo delle disposizioni per l’assicurazione dei clienti finali civili del gas distribuito a mezzo di gasdotti locali e reti di trasporto.
I soggetti interessati potranno inviare proprie osservazioni e suggerimenti al Documento per la consultazione, per iscritto, entro il giorno 2 marzo 2007.
Nel Documento di consultazione l’Autorità ha inserito, in allegato, un approfondimento sugli incidenti causati dal gas nel periodo 2003 – 2005.
“L’andamento degli eventi – afferma l’Autorità - pur con valori tali da collocare l’Italia tra i Paesi europei con le migliori condizioni di sicurezza nella distribuzione di gas, evidenzia l’impossibilità di eliminare del tutto il rischio di incidenti da gas e la necessità di mantenere quindi una copertura assicurativa a favore dei clienti finali.”
Per la statistica elaborata dal CIG vengono acquisiti i dati relativi ad incidenti accaduti nella distribuzione di gas combustibili per usi civili e vengono elaborati separatamente i dati relativi al gas canalizzato (gas naturale, gpl, gas miscelati, ecc.) e quelli concernenti il gas distribuito in bombole e/o piccoli serbatoi (gpl).
Riguardo alle cause degli incidenti, nel 2005 gli incidenti accaduti (esclusi gli atti volontari) sono stati collegati per circa il 74% ad un non corretto funzionamento delle apparecchiature dei clienti finali e per poco più del 26% ad una dispersione di gas (incidenti con incendio e/o esplosione).
Nell’anno 2005 i dati per il gas canalizzato mostrano, rispetto al 2004, un lieve incremento del numero degli incidenti totali, degli incidenti mortali, del numero dei deceduti ed un decremento degli infortunati. La principale causa dei decessi è riferibile all’impianto di evacuazione dei prodotti della combustione non idoneo o mancante e/o all’insufficiente ricambio d’aria. Nel 2005 gli incidenti relativi al gas canalizzato che hanno interessato impianti ed apparecchi di proprietà a valle del contatore sono stati il 95,5% del totale. La figura 1 mostra l’andamento degli incidenti totali e mortali relativi al gas canalizzato dal 2003 al 2005.
Nel 2005 la principale causa degli incidenti da gas combustibile canalizzato (39,1%) è l’insufficiente ricambio d’aria inteso sia come insufficiente aerazione e/o ventilazione, sia come inadeguata o assente evacuazione dei prodotti della combustione. Seguono l’utilizzo improprio degli apparecchi da parte del cliente finale (15,3%) e la carenza di manutenzione (13,9%)
Nella tabella che segue è riportata la distribuzione delle cause degli incidenti da gas combustibile canalizzato per gli anni dal 2003 al 2005.
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