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Al via il “bollino” per la sicurezza nel web
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A otto mesi di distanza dalla sua approvazione, entra nel vivo l’attuazione del “Codice di autoregolamentazione Internet e Minori”, accordo nato tra istituzioni, associazioni di provider e imprese di comunicazione per la tutela dei ragazzi e dei bambini che utilizzano il web. [Si veda PuntoSicuro del 24.11.2003].
E’ infatti cominciata nei giorni scorsi la campagna di sottoscrizione del codice 'Internet e Minori' da parte degli internet provider, che potranno aderire direttamente al codice di autoregolamentazione.
I provider che aderiranno potranno esporre nelle loro home-page il marchio rilasciato dal comitato di garanzia, per testimoniare il loro lavoro volto a promuovere i sistemi per la protezione dei minori.
''Attraverso il marchio rilasciato dal comitato di garanzia internet e minori –precisa il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri - saranno immediatamente individuabili le informazioni e i contenuti che gli educatori devono conoscere per tutelare i minori ed evitare che vengano commessi abusi in rete. Proteggere i minori vuol dire informare le famiglie sulle modalità con cui possono verificare l'uso che i loro figli fanno della rete.”
A otto mesi di distanza dalla sua approvazione, entra nel vivo l’attuazione del “Codice di autoregolamentazione Internet e Minori”, accordo nato tra istituzioni, associazioni di provider e imprese di comunicazione per la tutela dei ragazzi e dei bambini che utilizzano il web. [Si veda PuntoSicuro del 24.11.2003].
E’ infatti cominciata nei giorni scorsi la campagna di sottoscrizione del codice 'Internet e Minori' da parte degli internet provider, che potranno aderire direttamente al codice di autoregolamentazione.
I provider che aderiranno potranno esporre nelle loro home-page il marchio rilasciato dal comitato di garanzia, per testimoniare il loro lavoro volto a promuovere i sistemi per la protezione dei minori.
''Attraverso il marchio rilasciato dal comitato di garanzia internet e minori –precisa il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri - saranno immediatamente individuabili le informazioni e i contenuti che gli educatori devono conoscere per tutelare i minori ed evitare che vengano commessi abusi in rete. Proteggere i minori vuol dire informare le famiglie sulle modalità con cui possono verificare l'uso che i loro figli fanno della rete.”
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