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Notizie contrastanti sono state diffuse in questi giorni, in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministero delle Attività Produttive 24 marzo 2005 “Gamme delle acque minerali naturali e delle acque di sorgente destinate alla somministrazione”.
Alcuni organi di stampa hanno infatti dato notizia che il provvedimento, che amplia la gamma dei contenitori delle acque minerali o di sorgente, da luglio imporrà agli esercizi pubblici il divieto di servire il classico “bicchiere d’acqua”, che sarà sostituito da bottiglie monodose sigillate.
Secondo il segretario Fiepet- Confesercenti, Tullio Galli, si tratta di una notizia infondata. “Il Decreto […] – precisa Galli - si limita infatti a consentire ai produttori di acqua minerale l'imbottigliamento dell'acqua stessa in contenitori più piccoli di quelli attualmente in commercio. […] Costringere gli esercenti ad utilizzare l’intera bottiglietta rappresenterebbe un costo maggiore sia per l’esercente che per il consumatore.”
Legambiente, commentando prime notizie stampa diffuse, aveva rilevato: “Una interpretazione errata del nuovo Decreto – annuncia in una nota Legambiente – potrebbe rafforzare ancora di più la cultura del “bere solo acqua in bottiglia”, eliminando la classica ‘caraffa’. In Italia nonostante l'abbondanza di acqua di sorgente e di falda di buona qualità si sta riducendo sempre di più il consumo dell'acqua di rubinetto.”
Il fatto di utilizzare bottigliette monodose inoltre aumenterebbe la quantità di materiale (plastica) da imballaggio e di risulta da avviare a smaltimento.
Il documento è consultabile in Banca Dati.
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Al bar solo acqua in bottiglia?
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Notizie contrastanti sono state diffuse in questi giorni, in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministero delle Attività Produttive 24 marzo 2005 “Gamme delle acque minerali naturali e delle acque di sorgente destinate alla somministrazione”.
Alcuni organi di stampa hanno infatti dato notizia che il provvedimento, che amplia la gamma dei contenitori delle acque minerali o di sorgente, da luglio imporrà agli esercizi pubblici il divieto di servire il classico “bicchiere d’acqua”, che sarà sostituito da bottiglie monodose sigillate.
Secondo il segretario Fiepet- Confesercenti, Tullio Galli, si tratta di una notizia infondata. “Il Decreto […] – precisa Galli - si limita infatti a consentire ai produttori di acqua minerale l'imbottigliamento dell'acqua stessa in contenitori più piccoli di quelli attualmente in commercio. […] Costringere gli esercenti ad utilizzare l’intera bottiglietta rappresenterebbe un costo maggiore sia per l’esercente che per il consumatore.”
Legambiente, commentando prime notizie stampa diffuse, aveva rilevato: “Una interpretazione errata del nuovo Decreto – annuncia in una nota Legambiente – potrebbe rafforzare ancora di più la cultura del “bere solo acqua in bottiglia”, eliminando la classica ‘caraffa’. In Italia nonostante l'abbondanza di acqua di sorgente e di falda di buona qualità si sta riducendo sempre di più il consumo dell'acqua di rubinetto.”
Il fatto di utilizzare bottigliette monodose inoltre aumenterebbe la quantità di materiale (plastica) da imballaggio e di risulta da avviare a smaltimento.
Il documento è consultabile in Banca Dati.
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