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'' La legislazione di sicurezza nell'uso domestico del gas metano o del GPL'' (1)
L'installazione di una cucina o di una caldaia a gas sono delle operazioni delicate ed estremamente importanti, devono perciò essere eseguite solo da personale particolarmente specializzato.
I gas utilizzabili queste apparecchiature sono principalmente due: il METANO ed il GPL (gas contenuto nelle bombole ).
La sicurezza nell'uso dei gas è disciplinata da una vasta serie di normative che normalmente riguardano aspetti generali della materia e rimandano a specifiche norme l'approfondimento dei dettagli di costruzione, progettazione ed installazione.
Le norme che trattano argomenti relativi ai gas sono sviluppate dell'UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) ed in particolare dal CIG (Comitato Italiano Gas ), la loro corretta denominazione è norme UNI-CIG seguite sempre da un numero di riferimento.
Queste norme, come già enunciato, hanno valenza coercitiva ogni qualvolta sono riprese o trattate da leggi e decreti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, completamente o con un semplice richiamo del titolo di identificazione.
Viceversa, quando le norme non assumono tale veste ufficiale, rimangono delle norme volontarie e forniscono indicazioni sui metodi esecutivi per la realizzazione di impianti a regola d'arte.
La legge n°46 del 5 marzo 1990 concernente le ' Norme per la sicurezza degli impianti ', recita all'art.7 comma 1: ' Le imprese installatrici sono tenute ad eseguire gli impianti a regola d'arte utilizzando allo scopo materiali parimenti costruiti a regola d'arte. I materiali ed i componenti, realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza dell'Ente Italiano di Unificazione (UNI) e dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), nonché dal rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnici vigente in materia, si considerano costruiti a regola d'arte '.
Nel caso specifico, se un impianto è progettato rispettando le norme UNI e CEI vigenti, ha le condizioni sufficienti per essere considerato a regola d'arte.
È evidente come le norme debbano essere modificate, migliorate, riviste ed adattate con il passare degli anni e lo svilupparsi delle tecniche applicate ai settori di utilizzo dei gas, al fine di essere sempre aggiornate e per non far adottare delle metodologie costruttive superate ed obsolete.
Quindi, ogni volta che si consulta una norma relativa ad un determinato argomento, è sempre necessario essere in possesso dell'edizione aggiornata e più recente.
L'elenco di tutte le norme pubblicate dal Comitato Italiano Gas è disponibile presso un qualsiasi punto vendita dell'UNI.
Dalle statistiche di rilevamento del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e dell'UNI - CIG, risulta interessante evidenziare che molti degli incendi o delle deflagrazioni domestiche derivano dalla scarsa applicazione della legislazione nella realizzazione di impianti autonomi a gas metano o GPL.
In particolare, gli impianti con portata termica nominale non superiore alle 30.000 Kcal/h (35 KW) sono trattati nella norma UNI - CIG 7129, pubblicata anche nella Gazzetta Ufficiale del 3 maggio 1993 .
Questa norma è da considerarsi l'ABC per l'esecuzione di tutti gli impianti autonomi e dev'essere perfettamente conosciuta da tutti gli installatori, progettisti e fabbricanti.
Proseguiremo l'approfondimento nel numero di venerdi' 8 giugno.
I gas utilizzabili queste apparecchiature sono principalmente due: il METANO ed il GPL (gas contenuto nelle bombole ).
La sicurezza nell'uso dei gas è disciplinata da una vasta serie di normative che normalmente riguardano aspetti generali della materia e rimandano a specifiche norme l'approfondimento dei dettagli di costruzione, progettazione ed installazione.
Le norme che trattano argomenti relativi ai gas sono sviluppate dell'UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) ed in particolare dal CIG (Comitato Italiano Gas ), la loro corretta denominazione è norme UNI-CIG seguite sempre da un numero di riferimento.
Queste norme, come già enunciato, hanno valenza coercitiva ogni qualvolta sono riprese o trattate da leggi e decreti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, completamente o con un semplice richiamo del titolo di identificazione.
Viceversa, quando le norme non assumono tale veste ufficiale, rimangono delle norme volontarie e forniscono indicazioni sui metodi esecutivi per la realizzazione di impianti a regola d'arte.
La legge n°46 del 5 marzo 1990 concernente le ' Norme per la sicurezza degli impianti ', recita all'art.7 comma 1: ' Le imprese installatrici sono tenute ad eseguire gli impianti a regola d'arte utilizzando allo scopo materiali parimenti costruiti a regola d'arte. I materiali ed i componenti, realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza dell'Ente Italiano di Unificazione (UNI) e dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), nonché dal rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnici vigente in materia, si considerano costruiti a regola d'arte '.
Nel caso specifico, se un impianto è progettato rispettando le norme UNI e CEI vigenti, ha le condizioni sufficienti per essere considerato a regola d'arte.
È evidente come le norme debbano essere modificate, migliorate, riviste ed adattate con il passare degli anni e lo svilupparsi delle tecniche applicate ai settori di utilizzo dei gas, al fine di essere sempre aggiornate e per non far adottare delle metodologie costruttive superate ed obsolete.
Quindi, ogni volta che si consulta una norma relativa ad un determinato argomento, è sempre necessario essere in possesso dell'edizione aggiornata e più recente.
L'elenco di tutte le norme pubblicate dal Comitato Italiano Gas è disponibile presso un qualsiasi punto vendita dell'UNI.
Dalle statistiche di rilevamento del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e dell'UNI - CIG, risulta interessante evidenziare che molti degli incendi o delle deflagrazioni domestiche derivano dalla scarsa applicazione della legislazione nella realizzazione di impianti autonomi a gas metano o GPL.
In particolare, gli impianti con portata termica nominale non superiore alle 30.000 Kcal/h (35 KW) sono trattati nella norma UNI - CIG 7129, pubblicata anche nella Gazzetta Ufficiale del 3 maggio 1993 .
Questa norma è da considerarsi l'ABC per l'esecuzione di tutti gli impianti autonomi e dev'essere perfettamente conosciuta da tutti gli installatori, progettisti e fabbricanti.
Proseguiremo l'approfondimento nel numero di venerdi' 8 giugno.
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