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Prodotti alimentari tipici: multe contro falsi
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Prodotti tipici più protetti dalle contraffazioni. Un nuovo strumento è ora a disposizione dei consumatori per difendersi dalla “pirateria agroalimentare”.
E’ entrato in vigore il 30 dicembre 2004 il Decreto Legislativo N.297/2004 “Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari”, che prevede pesanti sanzioni per coloro che mettono in vendita falsi prodotti alimentari tipici a denominazione di origine e a indicazione geografica (Dop/Igp).
Le produzioni a denominazione di origine riconosciute devono essere ottenute nel rispetto di precise regole di produzione, commercializzazione e controllo definite a livello nazionale e comunitario; il provvedimento vuole quindi tutelare le produzioni originali dalle imitazioni e difendere i consumatori dagli acquisti ingannevoli.
“L'obiettivo [del provvedimento] - precisa la Coldiretti - è quello di garantire la conformità dei prodotti messi in vendita per combattere la contraffazione diffusa anche negli alimenti Made in Italy di qualità: dall'arancia rossa di Sicilia al limone di Sorrento, dallo zampone di Modena al lardo di Colonnata, dalla mozzarella di bufala Campana alla nocciola del Piemonte, dall'aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia alle lenticchie di Castelluccio.”
Un problema grave quello della “pirateria agroalimentare” internazionale, i prodotti italiani “taroccati” sviluppano, secondo le stime di Coldiretti, un fatturato pari ad oltre 50 miliardi di euro all'anno.
Prodotti tipici più protetti dalle contraffazioni. Un nuovo strumento è ora a disposizione dei consumatori per difendersi dalla “pirateria agroalimentare”.
E’ entrato in vigore il 30 dicembre 2004 il Decreto Legislativo N.297/2004 “Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari”, che prevede pesanti sanzioni per coloro che mettono in vendita falsi prodotti alimentari tipici a denominazione di origine e a indicazione geografica (Dop/Igp).
Le produzioni a denominazione di origine riconosciute devono essere ottenute nel rispetto di precise regole di produzione, commercializzazione e controllo definite a livello nazionale e comunitario; il provvedimento vuole quindi tutelare le produzioni originali dalle imitazioni e difendere i consumatori dagli acquisti ingannevoli.
“L'obiettivo [del provvedimento] - precisa la Coldiretti - è quello di garantire la conformità dei prodotti messi in vendita per combattere la contraffazione diffusa anche negli alimenti Made in Italy di qualità: dall'arancia rossa di Sicilia al limone di Sorrento, dallo zampone di Modena al lardo di Colonnata, dalla mozzarella di bufala Campana alla nocciola del Piemonte, dall'aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia alle lenticchie di Castelluccio.”
Un problema grave quello della “pirateria agroalimentare” internazionale, i prodotti italiani “taroccati” sviluppano, secondo le stime di Coldiretti, un fatturato pari ad oltre 50 miliardi di euro all'anno.
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