Pescherie “bocciate”

Continua la massiccia operazione di controllo del Nucleo Anti Sofisticazione dei Carabinieri, avviata nel mese di giugno, in vista dei grandi consumi alimentari della stagione turistica.
L'ultimo triste aggiornamento arriva da una lunga serie di controlli effettuati su attività di acquacoltura e pescherie italiane.

Circa il 50% di pesce, vongole, cozze, telline e molluschi in genere allevati e venduti non sono in regola.

I controlli sono stati 643, sono state riscontrate 326 infrazioni penali ed amministrative, denunciate 182 persone, sequestrati oltre 300.000 kg di prodotti ittici e tre interi stabilimenti di acquacoltura, per un valore totale di oltre 425 mila euro.

Gli illeciti più frequenti riscontrati, come negli altri controlli effettuati sugli esercizi di ristorazione veloce, sono stati la mancata presenza del piano di autocontrollo, carenze igienico-strutturali, alimenti in cattivo stato di conservazione, mancanza di autorizzazione e frode in commercio. Nello specifico è stata inoltre riscontrata la vendita di molluschi senza bolla sanitaria e senza le previste indicazioni sulla denominazione di vendita e la provenienza.