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Strategie per prevenire la radicalizzazione e l'estremismo violento

Strategie per prevenire la radicalizzazione e l'estremismo violento
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Security

15/01/2024

Un prezioso documento dell’Unione Europea aiuta inquadrare e controllare i fenomeni estremistici, soprattutto fra i giovani.

L’Unione Europea ha sostenuto un impegnativo studio, nato dalla collaborazione tra CORDIS, la European Research Executive Agency (REA) e the European Research Council Executive Agency (ERCEA), che offre preziose indicazioni su deve le modalità con cui fenomeni estremistici possono essere messi sotto controllo, nel contesto della società civile.

 

L’UE è stata fondata con l’obiettivo di fornire un terreno comune, letteralmente e metaforicamente, affinché i suoi membri prosperino in un ambiente stabile e sicuro, pur essendo “uniti nella diversità”. L’emergere dell’estremismo violento, il populismo e la radicalizzazione minano la coesione europea, destabilizzando l’Europa, i fondamenti dell’Unione e creando insicurezza tra i suoi cittadini. Per alcuni, diverse tradizioni ideologiche o convinzioni religiose o politiche fungono da bandiere di una visione alternativa, cui la società civile dovrebbe essere sottomessa. Anche eventi di grande impatto possono dar luogo a eventi estremi, per gruppi e/o tendenze nazionalistiche.

 

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, ad esempio, oltre alle terribili perdite umane e distruzioni che provoca nel paese sotto attacco, incide profondamente anche sul tessuto sociale del paese occupante e sulle società europee, in vari modi. Non solo ha portato a problemi, come l’inflazione ed una nuova crisi energetica, ma ha anche portato ha portato alla luce un'altra facciata più sinistra della natura umana, cui spesso viene associata la società in conflitto. Sono emerse narrazioni estremistiche sulla guerra, che hanno portato a un aumento della polarizzazione della società ed un indebolimento della stabilità.

 

Sin dagli attacchi terroristici dell’11 settembre, è stato necessario affrontare la radicalizzazione e l’estremismo violento, che sono stati e continuano ad essere in prima linea nelle strategie di sicurezza interna ed estera dell’UE. Questa sfida ha spinto i ricercatori a cercare di fornire una migliore comprensione dei fattori scatenanti individuali e collettivi, dei contesti geopolitici, interessi economici, canali di diffusione e narrazioni. L’obiettivo finale è quello di far luce sul motivo per cui gli individui abbracciano, sostengono e agiscono sulle ideologie e sui movimenti estremistici, che giustificano la violenza. La conoscenza costituisce il primo e più cruciale passo verso la creazione di società resilienti e per progettare interventi, atti a proteggere la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini dell’UE.


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Un approccio per l’unità, la coesione e la sicurezza in tutta l’UE

Una vasta gamma di approcci (sicurezza nazionale, cooperazione internazionale, psicologia sociale, politiche sociali, etnografia delle reti sociali) accende i riflettori sulle persone e le comunità interessate. Inoltre, il docuemnto si concentra sui possibili modi per affrontare queste sfide e per costruire nuove forme di resilienza, sviluppando un senso comune e inclusivo di coesione sociale contro pensieri e azioni estremistici, odiosi e discriminatori. A livello politico, iniziative, come gli orientamenti strategici dell’UE su un approccio coordinato alla prevenzione della radicalizzazione, possono garantire che le azioni intraprese a livello dell’UE siano affrontate e allineate con le esigenze e le priorità delle parti interessate, in tutti gli Stati membri. Allo stesso modo, la Rete di sensibilizzazione contro la radicalizzazione – RAN, collega i professionisti di tutta Europa, in prima linea, per lo scambio di conoscenze e di approcci, atti a prevenire e contrastare l’estremismo violento in tutte le sue forme.

 

Inoltre, l’agenda antiterrorismo mira a rafforzare la resilienza dell’UE alle minacce terroristiche, mentre la legislazione, ad esempio il regolamento (UE) 2021/784, affronta la diffusione di attività terroristiche e di contenuti on line.

 

Anche il Piano d’azione europeo per la democrazia identifica la necessità di contrastare radicalizzazione e disinformazione, come atteggiamento che possa rafforzare la resilienza delle democrazie dell’UE.

 

I 12 progetti finanziati dall’UE presentati in questo Results Pack forniscono una panoramica completa delle più recenti conoscenze scientifiche, con risultati basati sull’evidenza e approfondimenti rilevanti, a livello politico, sugli impatti umani e sociali e sulle cause della radicalizzazione violenta e dell’estremismo, in Europa e globalmente.

 

Il Results Pack evidenzia la ricerca finanziata tra il 2014 e il 2020 nell'ambito del Programma quadro Orizzonte 2020.

 

Ecco i vari capitoli in cui si articola questo prezioso documento.

  • Strategie sociali per prevenire fenomeni di estremismo violento fra i giovani
  • Come fronteggiare la minaccia populistica: raccomandazioni procedurali e strumenti educativi
  • Come analizzare i fattori culturali, che permettono di accrescere la resistenza a movimenti estremistici e ridurre la radicalizzazione
  • Come un’analisi approfondita possa mettere in evidenza i fattori di rischio legati all’estremismo violento
  • Tolleranza: uno degli atteggiamenti che non deve essere assunto
  • Un approccio empatico alla radicalizzazione dei giovani nell’Europa
  • Un argomento critico: l’utilizzo di strumenti on-line per giustificare affermazioni estremistiche
  • Come è possibile fronteggiare l’estremismo violento, esaminando i fattori che scatenano la radicalizzazione e la resilienza
  • L’interrelazione tra le proteste e l’ordine democratico
  • Il motivo per cui alcune comunità sono più ricettive, nei confronti dell’estremismo violento
  • Guardando al passato: le iniziative che permettono ai giovani di riflettere e discutere su temi religiosi
  • L’uso dell’intelligenza artificiale per identificare la violenza politica e anticipare possibili conflitti

 

 

CORDIS Results Pack on insights into extremism - A thematic collection of innovative EU-funded research results. Research and Strategies to Prevent Radicalisation and Violent Extremism (pdf)

 

Adalberto Biasiotti

 




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