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Normativa NIS2: come mettersi in regola entro ottobre 2024

Normativa NIS2: come mettersi in regola entro ottobre 2024
Alice Gugliotta

Autore: Alice Gugliotta

Categoria: Security

24/09/2024

La NIS2 è la normativa europea aggiornata sulla cyber security, entrata in vigore a gennaio 2023, che sostituisce la precedente NIS1.

Nel panorama digitale odierno, la sicurezza informatica non è più un’opzione, ma una necessità imprescindibile. Con l’aumento delle minacce cibernetiche sempre più sofisticate, la protezione dei dati e delle infrastrutture è diventata una priorità per aziende e organizzazioni di ogni settore. Per questo motivo, l’Unione Europea ha introdotto la  Direttiva NIS2, un’evoluzione significativa della precedente NIS1 che mira a rafforzare la resilienza dell’Europa di fronte alle cyber-minacce.


NIS1: un solido punto di partenza

La Direttiva NIS1, entrata in vigore nel 2016, ha rappresentato un passo avanti importante nel panorama europeo della cyber security. Ha introdotto misure di sicurezza per i settori critici come l’energia, i trasporti e le infrastrutture finanziarie. Tuttavia, con il progresso della digitalizzazione e l’aumento delle minacce informatiche, è emersa la necessità di istituire un quadro normativo più robusto e completo.


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NIS2: nuove misure di sicurezza per l’era digitale

La NIS2, entrata in vigore il 17 gennaio 2023, risponde a questa esigenza in modo deciso e concreto. Introduce nuove e più stringenti misure di sicurezza per un’ampia gamma di settori, tra cui quelli sanitaripostali e delle acque reflue.

Cosa introduce la NIS 2?

Ecco alcuni dei punti chiave della NIS 2:

  • Un campo di applicazione più ampio. La nuova normativa si applica a un numero maggiore di settori e attività, per garantire una protezione più completa e uniforme.
  • Nuove categorie di operatori. Vengono introdotte due nuove categorie: gli Operatori di Servizi Essenziali (OSE) e i fornitori di servizi digitali (DSP). I primi sono enti pubblici o privati che forniscono servizi critici per la società come energia, trasporti, sanità e acque.  I secondi sono enti che forniscono servizi digitali a un numero significativo di utenti nell’UE come piattaforme online, servizi cloud e comunicazioni elettroniche.
  • Obblighi più rigidi per la gestione del rischio. La NIS 2 richiede alle organizzazioni di implementare misure di gestione del rischio più rigorose e strutturate, come la pianificazione della sicurezza informatica, la gestione e la notifica degli incidenti.
  • Maggiori obblighi di segnalazione. La normativa impone alle organizzazioni, in maniera ancora più imperativa, di segnalare immediatamente alle autorità competenti i gravi incidenti di sicurezza informatica.
  • Sanzioni più severe. La NIS2 introduce sanzioni più severe per le organizzazioni che non ottemperano ai suoi obblighi, incentivando il rispetto della normativa e la tutela della sicurezza informatica.

NIS2: quali sono le aziende interessate?

La NIS2 si applica a un’ampia gamma di aziende e organizzazioni, tra cui:

  • Operatori di settori critici: energia, trasporti, sanità, finanza, acque reflue, settore pubblico.
  • Fornitori di servizi digitali: posta elettronica, motori di ricerca, cloud computing.
  • Piattaforme online: marketplace, social media.

L’Agenda Digitale, importante testata online di riferimento per tematiche riguardanti il Digitale e la Pubblica Amministrazione, ha stilato una  categorizzazione chiara e completa di tutti i soggetti coinvolti, invitando le aziende appartenenti a uno o più dei settori o sottosettori menzionati ad attivarsi, se non lo hanno già fatto.

NIS 2: entro quando è necessario adeguarsi?

La scadenza per adeguarsi alla NIS 2 è il 18 ottobre 2024. Le aziende interessate devono quindi movimentarsi tempestivamente per implementare le misure di sicurezza necessarie e conformarsi alla nuova normativa.


Come prepararsi alla NIS 2

Per prepararsi alla NIS 2, le aziende devono seguire alcuni semplici passi fondamentali:

  1. Valutare la propria situazione. E’ necessario identificare i settori in cui opera l’azienda, i dati sensibili che gestisce e i potenziali rischi a cui è soggetta.
  2. Effettuare una valutazione del rischio. Un’analisi approfondita delle  minacce e delle vulnerabilità a cui l’azienda è esposta è fondamentale per definire le misure di sicurezza adeguate.
  3. Implementare le misure di sicurezza. E’ importante adottare le misure tecniche e organizzative necessarie per mitigare i rischi individuati, basandosi su standard e best practice del settore.
  4. Testare e monitorare. Le misure di sicurezza implementate devono essere regolarmente testate per verificarne l’efficacia e monitorate costantemente per adattarle all’evolversi delle minacce.

Oltre a questi passi fondamentali, ecco alcuni suggerimenti extra per le aziende:

  • Nominare un responsabile per la sicurezza informatica. Questa figura avrà la responsabilità di supervisionare l’implementazione e il mantenimento delle misure di sicurezza.
  • Formare il personale sulla sicurezza informatica. Tutti i dipendenti dovrebbero essere consapevoli delle minacce informatiche e sapere come proteggere i dati e le infrastrutture aziendali.
  • Utilizzare soluzioni di sicurezza affidabili. Investire in soluzioni di sicurezza informatica di ultima generazione per proteggere efficacemente le infrastrutture e i dati aziendali dalle minacce informatiche in continua evoluzione.

Soluzioni di cyber security avanzate

Ecco alcuni esempi pratici di come le tecnologie di sicurezza informatica di ultima generazione possono aiutare le aziende a conformarsi alla NIS 2:

  • Sistemi di rilevamento e prevenzione delle intrusioni (IDS/IPS). Questi sistemi monitorano il traffico di rete e identificano attività sospette che potrebbero indicare un attacco in corso.
  • Firewall di nuova generazione (NGFW). Offrono una protezione più avanzata rispetto ai firewall tradizionali, filtrando il traffico in base a criteri più granulari e proteggendo dalle minacce più recenti.
  • Soluzioni di crittografia. Permette di proteggere i dati sensibili sia in fase di archiviazione che durante la trasmissione, rendendoli inaccessibili agli hacker.
  • Soluzioni di gestione delle identità e degli accessi (IAM). Queste soluzioni controllano chi può accedere alle risorse aziendali e cosa può fare, garantendo che solo gli utenti autorizzati abbiano accesso ai dati e ai sistemi.
  • Soluzioni di backup e ripristino. In caso di attacco informatico, è fondamentale avere a disposizione backup completi e aggiornati dei dati aziendali per poterli ripristinare rapidamente.

(Fonte:  https://bitcorp.it/it/article/219)

NIS 2: un’opportunità per le aziende

Oltre all’investimento in soluzioni tecnologiche, è importante anche investire nella  formazione del personale sulla cyber security. I dipendenti sono spesso l’anello debole della sicurezza informatica, quindi è fondamentale renderli consapevoli delle minacce informatiche e di come proteggersi.

In definitiva, l’adeguamento alla NIS 2 non rappresenta solo un obbligo normativo, ma anche un investimento significativo per le aziende: può essere un’opportunità per migliorare la propria sicurezza informaticaaumentare la fiducia dei clienti e rafforzare la propria competitività.

Alice Gugliotta

Fonte: eLearningnews




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