ISO CD 20962 - Forensic Science - vocabulary
Questa norma, che è stata già proposta per la approvazione, è stata elaborata dal ISO TC 272/WG 1.
La ragione per cui, prima di procedere allo sviluppo di altre norme, si è ritenuto opportuno mettere a punto un glossario unificato nasce dal fatto che molte volte, soprattutto in indagini criminologiche che coinvolgono diversi paesi, vi sono delle sostanziali incomprensioni, che nascono dal fatto che lo stesso oggetto, oppure la stessa procedura, viene definito in modo diverso in vari paesi.
Come ben sanno i lettori, che seguono le attività normative, lo sviluppo di un linguaggio comune, basato su un vocabolario armonizzato, rappresenta una prima fase dell’avvio di un’attività normativa europea, ed ancor più mondiale, perché se non ci si mette d’accordo subito sul significato delle parole, potrebbero nascere problemi non indifferenti.
Molti problemi nascono anche per il fatto che determinati oggetti non esistono in altre culture e quindi può essere difficile definirli in modo accurato. Forse non è questo il caso delle indagini criminologiche, ma certamente è il caso delle oscuranti. Ad esempio, le “persiane”, popolarissime in Italia, sono assolutamente sconosciute nei paesi nordici e ciò può evidentemente portare a difficoltà di traduzione. Per questa ragione più di una volta la definizione di un oggetto è accompagnata da uno schizzo, che aiuta a rendere chiaro per tutti il significato della parola.
Questa norma internazionale offre un vocabolario che permette di standardizzare non solo l’uso, ma anche il significato di termini che sono connessi alle indagini criminologiche e, come dicono gli anglosassoni, alle “forensic sciences”. È interessante notare che nelle referenze bibliografiche si fa anche riferimento ad un glossario utilizzato in tutt’altro settore, specificamente la norma ISO 4246, Cinematography — Vocabulary.
La norma, pubblicata in lingua inglese, organizza i termini in ordine alfabetico e segue un ordine logico, laddove possibile.
È interessante anche rilevare che i documenti, che sono stati utilizzati a base di sviluppo di questa norma, sono tratti da altre norme internazionali, sviluppate dallo stesso ISO/TC 272. Laddove possibile, gli utenti sono pregati di fare sempre riferimento alla norma, dalla quale è stata estratta una specifica definizione, perché tale norma avrebbe potuto essere stata aggiornata e questo aggiornamento potrebbe non essere stato ancora recepito nell’edizione aggiornata di questa norma specifica.
Adalberto Biasiotti
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