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I lettori conoscono certamente il taser, ma conoscono anche il dazzler?

I lettori conoscono certamente il taser, ma conoscono anche il dazzler?
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Security

15/03/2023

A fronte di aggressioni e manifestazioni di massa, che si evolvono in situazioni critiche, sempre più spesso vengono utilizzati gli strumenti non letali. Uno strumento ancora poco conosciuto è il dazzler.

Ormai sono sempre più numerose le forze di polizia, anche locali, che chiedono di essere equipaggiate con il taser. Si tratta di un dispositivo portatile, alimentato a batteria, che in grado di inviare una significativa scarica elettrica su un aggressore, od una persona che comunque deve essere immobilizzata, incapacitandola  per un breve periodo di tempo.

 

Inizialmente sono state avanzate molte perplessità su questi strumenti, ritenendo che essi potessero, nella persona colpita, indurre stati di incapacità assai gravi, ma l’esperienza ha ormai dimostrato che questi strumenti sono di facile uso e di grande efficacia.

 

Uno degli inconvenienti di questi dispositivi è che essi possono essere usati solo quando l’aggressore si trova nelle immediate vicinanze di chi si deve difendere.

 

Questo è motivo per cui già da tempo sono stati messi a punto altri dispositivi, inizialmente utilizzati nell’ambito militare, ma successivamente riprogettati per consentirne l’uso civile.

 

Si tratta di torce portatili, all’interno delle quali si trova un generatore laser, che può emettere una radiazione sia nello spettro visibile, sia nell’infrarosso vicino. Quando questa radiazione colpisce gli occhi di una persona, essa viene temporaneamente accecata e disorientata. Viene così raggiunto l’obiettivo di incapacitare temporaneamente una persona, per poterla successivamente immobilizzare.

 

Al proposito, è bene ricordare che l’uso di qualsiasi arma, che possa causare una cecità permanente, è proibito dal protocollo delle Nazioni Unite, del 1995, sul divieto di uso di armi laser di tipo accecante.

 

Gli strumenti che invece vengono adesso presentati sono chiamati dazzler (cioè abbagliatori), e sono in grado di causare una cecità temporanea ed un senso di disorientamento. Questi strumenti di difesa sono esplicitamente esclusi dal protocollo sopra menzionato.

 

Di questi dispositivi portatili ne esistono varie versioni, ed il pregio principale consiste nel fatto che possono essere utilizzati per incapacitare un attaccante anche ad una certa distanza.

 

Alcuni di questi dispositivi sono dotati anche di un misuratore automatico della distanza del bersaglio, in modo che l’intensità del raggio, che produce temporanea cecità, può essere calibrata proprio in funzione della distanza.

 

Distanze variabili da 10 m a qualche kilometro rientrano già nella gamma di funzionamento del dispositivo.

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È meglio il taser o è meglio il dazzler?

Come accennato in precedenza, e indipendentemente dal fattore costo, il grande pregio del dazzler sta nel fatto che può essere utilizzato anche quando l’attaccante da incapacitare si trova a relativa distanza di sicurezza, nei confronti del soggetto attaccato.

 

Per contro, l’uso del dazzler prevede che sia possibile colpire le pupille dell’attaccante. Se quest’ultimo ha negli occhi chiusi, il dispositivo è inefficace.

 

Sull’altro versante, il taser ha il vantaggio di non richiedere una mira accurata, ma ha lo svantaggio di poter essere usato solo a breve distanza dal bersaglio; inoltre, alcuni taser hanno bisogno di un certo periodo di tempo per essere nuovamente utilizzati, per consentire la ricarica del generatore.

 

Occorre poi esaminare gli aspetti legali; ormai il taser è entrato fra le dotazioni pressoché normali delle forze dell’ordine, tant’è vero che perfino gli agenti di polizia locale chiedono di utilizzarlo.

 

L’altro dispositivo è ancora poco noto e il ministero dell’interno non si è ancora pronunziato, forse anche perché nessun rappresentante delle forze dell’ordine, o di associazione di categoria degli istituti di vigilanza privata, si è fatto vivo per chiedere una valutazione del dispositivo per un’eventuale futura autorizzazione.

 

Al proposito, faccio presente che in zone infestate da pirateria, l’utilizzo di questo dispositivo potrebbe permettere, anche a grande distanza, di incapacitare i pirati in avvicinamento.

 

Restiamo in attesa di un’evoluzione, a breve termine, di questa situazione di stasi.

 

 

Adalbarti Biasiotti





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Rispondi Autore: Vito Pietro Signorello - likes: 0
15/03/2023 (09:11:23)
A mio avviso il dazzler è troppo pericoloso per un uso civile perché, se usato su un guidatore, con l'accecamento temporaneo ne potrebbe causare anche la morte per incidente (morte sua e degli eventuali investiti). Forse per questo motivo ancora il ministero fatica a pronunciarsi.
Rispondi Autore: nazzareno trojan - likes: 0
10/04/2023 (17:11:15)
SEGUO IL CORPO DI POLIZIA LOCALE DI UN'AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE E' INTERESSATA AL TASER.
IL DISPOSITIVO DAZZLER SEMBRA AVERE CARATTERISTICHE MIGLIORI ALMENO PER QUANTO RIGUARDA OLTRE ALLA DISTANZA DI EFFICACIA ANCHE LA CAUTELA CHE IL POTENZIALE, MA NON CERTO, AGGRESSORE SI FERISCA CADENDO DOPO LA SCARICA TASER

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