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Esperienze nella gestione del rischio clinico da parte delle strutture sanitarie sono contenute nel nuovo Dossier, l’ottavo della serie, reso disponibile on line dal Servizio Sanitario dell’Emilia Romagna.
La Regione già dal 1999 ha attivato percorsi sulla qualità delle cure e di riduzione del rischio, nel contesto dell’approccio denominato “governo clinico”, attraverso il processo di accreditamento delle strutture sanitarie e con un progetto specifico.
Alle organizzazioni sanitarie sono state fornite le linee di indirizzo per sviluppare un piano che applichi comportamenti e regole di provata sicurezza, effettui analisi preventive dei rischi, e si attivi per “sterilizzare” le situazioni individuate come pericolose. Una fase successiva, contenuta nel Piano Sanitario Regionale 2006-2009, prevede che ogni Azienda sviluppi un piano-programma, espressivo di obiettivi di medio e breve periodo che connettano la valutazione dei rischi con azioni risultate opportune, sostenibili e documentabili in un report annuale dedicato.
Il Dossier 8 sulla gestione del rischio clinico documenta risultati raggiunti, carenze rilevate nelle esperienze attuate sul territorio regionale, allo scopo di “condividere i primi risultati e favorire nel confronto reciproco lo sviluppo di nuove e più articolate iniziative”.
Il dossier prende in esame tre diversi ambiti:
-le proposte regionali per la gestione del rischio e gli approfondimenti sui temi attualmente in fase di sviluppo (incident reporting, mediazione, ruolo della medicina legale, …);
-primi esempi di programmazione di livello aziendale e di reportistica integrata e riflessioni sugli assetti organizzativi;
-esperienze e realizzazioni nell’applicazione dei modelli e strumenti proposti.
“Gli approcci nuovi si aggiungono a quelli già praticati - affermano gli autori del Dossier - integrando gli aspetti di protezione del paziente con quelli legati alla sicurezza dei lavoratori e al benessere nei luoghi di lavoro.”
Il tema della gestione del rischio clinico e della sicurezza delle cure ha assunto a livello nazionale un crescente interesse anche grazie ad alcune iniziative del Ministero della Salute. A tale proposito segnaliamo la presentazione, avvenuta ieri, della nuova Raccomandazione del Ministero della Sanità relativa alla prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto.
Gli argomenti affrontati nel Dossier del Servizio Sanitario dell’Emilia Romagna sono i seguenti:
1. Introduzione
2. Linee di indirizzo e progetti regionali
2.1. Linee guida alle Aziende
2.2. Focus sulle esperienze regionali di incident reporting negli anni 2004-2007
2.3. Il conflitto in sanità: aspetti relazionali. Il Progetto Mediazione
2.4. La medicina legale nella gestione del rischio: sviluppo di un nuovo ruolo nel contesto delle Aziende sanitarie
3. Approcci aziendali al governo della sicurezza e dei rischi
3.1. Gestione del rischio presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
3.2. Sicurezza del sistema di cura e gestione integrata del rischio nell’Azienda USL di Reggio Emilia
3.3. La gestione del rischio clinico: l’esperienza dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena nel 2005-2006
3.4. La sicurezza dei pazienti nell’Azienda USL di Modena
3.5. L’esperienza di gestione del rischio dell’Azienda USL di Ferrara: esempio di report integrato
3.6. Il disegno organizzativo dell’Area risk management dell’Azienda USL di Bologna
4. Applicazione di metodi ed esempi di risultati
4.1. Applicazione della tecnica FMEA/FMECA per l’analisi proattiva dei rischi in ambito ostetrico-ginecologico nell’Azienda USL di Cesena
4.2. Il sistema di incident reporting nell’ospedale privato Domus Nova di Ravenna
4.3. Dal riconoscimento dell’errore da farmaco alla prevenzione di sistema: l’esperienza del propofol nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara
4.4. Contributo alla riduzione del rischio nelle strutture sanitarie: le cadute e le lesioni da pressione nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara
4.5. Prevenzione delle infezioni CVC-correlate nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara
4.6. Utilizzo della root analysis nell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
4.7. Il contributo delle segnalazioni dei cittadini alla gestione del rischio nell’Azienda USL di Cesena.
Il dossier è consultabile qui.
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Gestione del rischio clinico
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Esperienze nella gestione del rischio clinico da parte delle strutture sanitarie sono contenute nel nuovo Dossier, l’ottavo della serie, reso disponibile on line dal Servizio Sanitario dell’Emilia Romagna.
La Regione già dal 1999 ha attivato percorsi sulla qualità delle cure e di riduzione del rischio, nel contesto dell’approccio denominato “governo clinico”, attraverso il processo di accreditamento delle strutture sanitarie e con un progetto specifico.
Alle organizzazioni sanitarie sono state fornite le linee di indirizzo per sviluppare un piano che applichi comportamenti e regole di provata sicurezza, effettui analisi preventive dei rischi, e si attivi per “sterilizzare” le situazioni individuate come pericolose. Una fase successiva, contenuta nel Piano Sanitario Regionale 2006-2009, prevede che ogni Azienda sviluppi un piano-programma, espressivo di obiettivi di medio e breve periodo che connettano la valutazione dei rischi con azioni risultate opportune, sostenibili e documentabili in un report annuale dedicato.
Il Dossier 8 sulla gestione del rischio clinico documenta risultati raggiunti, carenze rilevate nelle esperienze attuate sul territorio regionale, allo scopo di “condividere i primi risultati e favorire nel confronto reciproco lo sviluppo di nuove e più articolate iniziative”.
Il dossier prende in esame tre diversi ambiti:
-le proposte regionali per la gestione del rischio e gli approfondimenti sui temi attualmente in fase di sviluppo (incident reporting, mediazione, ruolo della medicina legale, …);
-primi esempi di programmazione di livello aziendale e di reportistica integrata e riflessioni sugli assetti organizzativi;
-esperienze e realizzazioni nell’applicazione dei modelli e strumenti proposti.
“Gli approcci nuovi si aggiungono a quelli già praticati - affermano gli autori del Dossier - integrando gli aspetti di protezione del paziente con quelli legati alla sicurezza dei lavoratori e al benessere nei luoghi di lavoro.”
Il tema della gestione del rischio clinico e della sicurezza delle cure ha assunto a livello nazionale un crescente interesse anche grazie ad alcune iniziative del Ministero della Salute. A tale proposito segnaliamo la presentazione, avvenuta ieri, della nuova Raccomandazione del Ministero della Sanità relativa alla prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto.
Gli argomenti affrontati nel Dossier del Servizio Sanitario dell’Emilia Romagna sono i seguenti:
1. Introduzione
2. Linee di indirizzo e progetti regionali
2.1. Linee guida alle Aziende
2.2. Focus sulle esperienze regionali di incident reporting negli anni 2004-2007
2.3. Il conflitto in sanità: aspetti relazionali. Il Progetto Mediazione
2.4. La medicina legale nella gestione del rischio: sviluppo di un nuovo ruolo nel contesto delle Aziende sanitarie
3. Approcci aziendali al governo della sicurezza e dei rischi
3.1. Gestione del rischio presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
3.2. Sicurezza del sistema di cura e gestione integrata del rischio nell’Azienda USL di Reggio Emilia
3.3. La gestione del rischio clinico: l’esperienza dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena nel 2005-2006
3.4. La sicurezza dei pazienti nell’Azienda USL di Modena
3.5. L’esperienza di gestione del rischio dell’Azienda USL di Ferrara: esempio di report integrato
3.6. Il disegno organizzativo dell’Area risk management dell’Azienda USL di Bologna
4. Applicazione di metodi ed esempi di risultati
4.1. Applicazione della tecnica FMEA/FMECA per l’analisi proattiva dei rischi in ambito ostetrico-ginecologico nell’Azienda USL di Cesena
4.2. Il sistema di incident reporting nell’ospedale privato Domus Nova di Ravenna
4.3. Dal riconoscimento dell’errore da farmaco alla prevenzione di sistema: l’esperienza del propofol nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara
4.4. Contributo alla riduzione del rischio nelle strutture sanitarie: le cadute e le lesioni da pressione nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara
4.5. Prevenzione delle infezioni CVC-correlate nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara
4.6. Utilizzo della root analysis nell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
4.7. Il contributo delle segnalazioni dei cittadini alla gestione del rischio nell’Azienda USL di Cesena.
Il dossier è consultabile qui.
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