Sviluppare una cultura della prevenzione in Europa
L’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha pubblicato la relazione annuale 2005. È disponibile una sintesi in italiano mentre la versione integrale è disponibile solo in inglese.
Sin dall’epoca in cui è divenuta operativa (1996), l’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha avuto quale suo obiettivo primario quello di fornire le informazioni e il sostegno necessari per sviluppare una cultura della prevenzione nel campo della SSL in Europa.
Ciò ha significato:
• creare una rete globale di conoscenze e di competenze in materia di SSL a cui l’Agenzia possa attingere per risolvere i problemi principali;
• creare un portale web esaustivo per condividere e divulgare queste informazioni;
• raggiungere attivamente i luoghi di lavoro, in particolare le piccole e medie imprese, per promuovere l’importanza della SSL e per fornire consigli pratici sperimentati onde migliorare le norme di sicurezza e salute sul lavoro in Europa;
• individuare i rischi nuovi ed emergenti attraverso la realizzazione di un osservatorio dei rischi.
In particolare, per prevenire una cultura della prevenzione, l’Agenzia ha cominciato ad adottare un approccio più olistico e integrato, come dimostra la nuova iniziativa per un ambiente di lavoro salutare destinata ai 10 nuovi Stati membri dell’UE, più Romania e Bulgaria.
All’inizio del suo decimo anno di attività l’Agenzia si prefigge di compiere progressi ancora maggiori:
• una serie di seminari regionali itineranti per promuovere l’iniziativa dell’Agenzia in favore di un ambiente di lavoro salutare: sostenuta da una campagna di informazione e dal sito web ad esso dedicato, l’iniziativa itinerante si articolerà in 36 seminari, condotti in 12 paesi europei, vale a dire i 10 nuovi Stati membri dell’Unione europea, Romania e Bulgaria.
• la campagna della Settimana europea 2006, dedicata ai giovani lavoratori: inizieranno inoltre le attività attinenti alla prossima campagna annuale, che saranno incentrate sui disturbi muscoloscheletrici.
• nuovi progetti relativi ai settori ad alto rischio, tra cui il settore alberghiero e della ristorazione: saranno coinvolti anche i lavoratori dell’industria delle pulizie.
• ulteriori relazioni dall’osservatorio dei rischi: incentrate sul tema dei rischi chimici e biologici emergenti. Inoltre, saranno raccolti e analizzati dati sull’assenteismo, le malattie professionali e lo stress.
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