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Risarcita per danni da fumo passivo
Un caso che non ha precedenti al mondo.
La corte suprema di Sydney (Australia) ha riconosciuto un risarcimento miliardario (513 miliardi di lire) ad una donna ammalatasi di cancro alla laringe per aver respirato per 11 anni, nel bar dove lavorava, fumo passivo.
La donna, non fumatrice, aveva fatto causa per negligenza al Club Rsl di Port Kembla, proprietario del bar, ritenendo che la malattia, assai rara nei soggetti non fumatori, fosse stata causata dall'aver respirato le esalazioni delle sigarette fumate dagli avventori o lasciate accese nei portacenere.
Si tratta di una sentenza unica al mondo; e' la prima volta infatti che un tribunale riconosce un risarcimento per i danni provocati dal contatto ''ambientale'' col tabacco.
La corte suprema di Sydney (Australia) ha riconosciuto un risarcimento miliardario (513 miliardi di lire) ad una donna ammalatasi di cancro alla laringe per aver respirato per 11 anni, nel bar dove lavorava, fumo passivo.
La donna, non fumatrice, aveva fatto causa per negligenza al Club Rsl di Port Kembla, proprietario del bar, ritenendo che la malattia, assai rara nei soggetti non fumatori, fosse stata causata dall'aver respirato le esalazioni delle sigarette fumate dagli avventori o lasciate accese nei portacenere.
Si tratta di una sentenza unica al mondo; e' la prima volta infatti che un tribunale riconosce un risarcimento per i danni provocati dal contatto ''ambientale'' col tabacco.
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