Sicurezza elettrica in casa

Prese a spina, adattatori e prese multiple, uso sicuro degli elettrodomestici, sostituzione e pulizia di lampade e lampadari, la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico: sono questi gli argomenti affrontati nella seconda puntata della rubrica “Sicurezza elettrica: una sfida possibile”, pubblicata dalla rivista dei Vigili del Fuoco “Obiettivo sicurezza”.

 

Con questi consigli, che si aggiungono a quelli già pubblicati nel mese di luglio, i Vigili del Fuoco intendono sensibilizzare e informare i cittadini sul tema della sicurezza degli impianti elettrici domestici, fornendo indicazioni pratiche di utilizzo e manutenzione.

 

Nell’ambito domestico vengono infatti trascurate importanti e semplici misure di sicurezza, spesso a causa della mancata conoscenza dei rischi.

Gravi incidenti domestici possono essere causati anche in quelle che vengono ritenute “banali” attività di pulizia di dispositivi elettrici.

Ad esempio, riguardo alla pulizia di lampade e lampadari i vigili del Fuoco consigliano quanto segue.

“Prima delle operazioni di sostituzione e/o pulizia di lampadine o lampade è necessario innanzitutto togliere corrente agendo sull’interruttore generale o su quello della parte di impianto interessata.

Durante la sostituzione della lampadina è necessario tenere fermo il portalampade; nel caso in cui non si riesca a svitare la lampadina perché bloccata sul portalampade o il portalampade sia sorretto solamente dai cavi elettrici è necessario rivolgersi ad un installatore qualificato. Non utilizzare spugne o panni umidi per pulire portalampade e lampade. Le lampade non devono essere immerse in acqua o poste sotto il getto di rubinetti. Nel caso in cui una lampada si bagni o si inumidisca, occorre attendere che si asciughi perfettamente prima di inserirla nel portalampade. Evitare di toccare con spugne o stracci umidi le lampade accese o ancora calde: il brusco raffreddamento ne provoca l’immediata esplosione con proiezione di pericolosissimi frammenti di vetro. Prestare attenzione a non rompere i tubi al neon: all’interno contengono pericolose sostanze.”

 

La pubblicazione è consultabile qui.

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