Patente a punti: come poter avere dei crediti aggiuntivi?
Il sistema della patente a punti, che dal 1° ottobre entrerà in vigore, rappresenta una significativa novità per il settore edile.
Obiettivo principale è quello di promuovere una cultura della sicurezza premiando le aziende che dimostrano un impegno reale e tangibile nell’adozione di misure di prevenzione e protezione nonché di azioni di miglioramento per la salute e la salvaguardia dei lavoratori.
Questo sistema prevede inoltre delle sanzioni con decurtazione punti, in funzione di specifiche violazioni, come ad esempio:
Emerge quindi che l’elaborazione del DVR, la valutazione dei rischi specifici, la consegna dei DPI e l’adozione di idonee misure si confermano aspetti fondamentali oggetto quindi di accurati controlli da parte degli organi di vigilanza. Questa è, quindi, l’occasione per poter verificare la corretta stesura del DVR prodotto, in particolare se realizzato secondo le procedure standardizzate, e vediamo perché.
Quali sono le criticità relative alla redazione della DVR secondo le procedure standardizzate? Cosa fare per rimediare ed ottenere un DVR corretto e l’assegnazione alla patente di ulteriori crediti? Che soluzioni può offrire Blumatica?
Cosa sono le procedure standardizzate e quale è il loro campo di applicazione?
La patente a punti: come ottenere un DVR corretto e ulteriori crediti?
Quali sono le soluzioni che offre Blumatica?
Cosa sono le procedure standardizzate e quale è il loro campo di applicazione?
Con il Decreto Interministeriale del 30 novembre 2012 la Commissione Consultiva ha approvato un modello di riferimento di base per la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi.
Il modello prevede una struttura suddivisa in quattro fasi:
- descrizione dell'azienda, del ciclo lavorativo, delle attività e delle mansioni;
- individuazione dei pericoli presenti;
- valutazione dei rischi associati ai pericoli individuati e misure di attuazione;
- definizione del programma di miglioramento.
Si applica ad Aziende fino a 10 lavoratori (art. 29 comma 5) e si può applicare ad Aziende fino a 50 lavoratori (art.29 comma 6)
In particolare:
In molti casi, tuttavia, le procedure standardizzate sono state applicate ad Aziende escluse dal campo di applicazione considerando solo la verifica del numero di lavoratori, senza considerare la tipologia di attività svolta e la presenza di rischi da valutare, in particolar modo quelli di natura specifica per i quali occorre eseguire analisi applicando opportuni modelli di calcolo (MMC, Rumore, ATEX, ecc.)
Negli anni, perciò, è sempre più emersa una errata interpretazione di tali procedure con elaborati in cui venivano indicati solo i pericoli presenti e non, prescindendo dall’analisi specifica che ci porta ad ottenere l’entità dei rischi.
Dal modulo 3 della Procedura Standardizzata si potrebbe evincere che non va indicata l’entità dei rischi, ma se non si conosce l’entità dei rischi quali misure di sicurezza vengono applicate?
Di qui le tante perplessità sulle analisi eseguite utilizzando la metodologia proposta dalla procedura standardizzata.
La patente a punti: come ottenere un DVR corretto e ulteriori crediti?
Con l’entrata in vigore della patente a punti documenti di valutazione dei rischi non in linea con la normativa in vigore, e quindi manchevoli di valutazioni specifiche, misure di sicurezza, piano di miglioramento e formazione possono causare la decurtazione di diversi punti con il conseguente blocco dei lavori. Alcuni esempi:
- sanzione di 3 punti per l’omessa valutazione del rischio biologico e da sostanze chimiche;
- sanzione di 5 punti per l’omessa elaborazione del DVR;
- sanzione di 15 punti in caso di infortunio che comporti una inabilità permanente al lavoro (per violazione delle norme sulla prevenzione infortuni);
- sanzione di 20 punti in caso di infortunio mortale (per violazione delle norme sulla prevenzione infortuni).
Se si è in possesso di un DVR redatto secondo le procedure standardizzate (PS) è necessario verificare innanzitutto se si rientra nel campo di applicazione dello stesso e se si è compilato secondo le quattro fasi previste.
Il passaggio ad una VDR secondo la modalità classica facilita gli operatori del settore ottenendo un modello strutturato e non soggetto ad errori di interpretazione.
Con il sistema della patente a punti è poi possibile ottenere 3 crediti ulteriori se si passa da una VDR secondo le PS ad una VDR con la metodologia classica.
Quali sono le soluzioni che offre Blumatica?
Da oltre trent’anni Blumatica investe in progettazione e sviluppo di soluzioni software per la sicurezza rappresentando un riferimento importantissimo per tanti professionisti.
Con Blumatica DVR, in particolare, è possibile realizzare agevolmente il documento di valutazione rischi, grazie proprio alla presenza di tantissimi modelli precaricati:
Con Blumatica DVR è possibile inoltre convertire un lavoro, precedentemente sviluppato secondo le procedure standardizzate, in un DVR Classico.
Ogni fase analizzata prevede non solo l’individuazione dei rischi ma anche le misure da adottare per contenerlo e prevenirlo, come DPI, Formazione, tecniche organizzative e segnaletica:
Per ogni mansione vengono inoltre già individuati i rischi di natura graduata e la relativa fonte
Lo scenario lavorativo oggi richiede sempre maggiore attenzione alla tutela dei lavoratori e la patente a punti è l’occasione per segnare una svolta reale al fine di ridurre i rischi e salvaguardare la vita dei lavoratori.
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