La valutazione del rischio fulmini ai sensi del decreto 81
In Italia ogni anno cadono circa un milione di fulmini e se dalla fine degli anni ‘80 si è registrato un calo dei morti connessi ai fulmini, dovuto probabilmente all’evoluzione tecnologica che ha permesso di migliorare i sistemi di isolamento, gli impianti parafulmine ed i dispositivi per la protezione degli impianti, questi fenomeni atmosferici stanno diventando sempre più frequenti ed intensi.
Il mese di luglio 2023 è stato il terzo mese con il maggior numero di fulmini mai rilevato in Italia: 206.584 fulmini rilevati in un mese. Solo nel 2022 – secondo l’Annuario statistico del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco - sono stati 763 gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere incendi innescati dai fulmini. E le scariche atmosferiche sono previste in aumento nei prossimi anni a causa del cambiamento climatico in atto in tutto il mondo.
Le conoscenze e le tecnologie, ad oggi disponibili, ci consentono di eseguire accurate valutazioni dei rischi e di adottare specifiche misure di protezione per ridurre i rischi sia per le persone che i danni economici causati dai fulmini. Tuttavia, allo stato attuale, questo tipo di rischio è molto sottovalutato o addirittura ignorato e non sempre si hanno le competenze idonee per valutare il rischio e mettere in atto un’idonea protezione.
Esistono percorsi formativi per conoscere le misure di protezione per le scariche atmosferiche? Ci sono corsi che danno indicazioni per la valutazione del rischio in conformità alla normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro?
Il nuovo corso in videoconferenza sulla valutazione del rischio fulmini
La valutazione del rischio fulmini e la normativa
I contenuti del corso e le informazioni per iscriversi
Il nuovo corso in videoconferenza sulla valutazione del rischio fulmini
Proprio per migliorare la protezione dal rischio fulmini nel mondo del lavoro, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro ( AiFOS) organizza per il 21 novembre 2023 un corso in videoconferenza di 2 ore dal titolo “La valutazione del rischio fulmini ai sensi degli artt. 81-84 del D.Lgs. 81/08”.
Il corso si propone l’obiettivo di fornire a tutti gli addetti ai lavori nel campo della sicurezza (datori di lavoro, RSPP, ASPP, consulenti) le nozioni normative di base per sapere quando è necessario e obbligatorio eseguire la valutazione del rischio da scariche atmosferiche, quali tipi di rischi occorre valutare (R1 - morte di persone, R2 - perdita di servizio pubblico, R3 - perdita di patrimonio culturale, R4 - danno economico, FT - frequenza di danno) e ogni quanto tempo aggiornare il documento.
Inoltre il percorso formativo vuole essere un utile strumento di aiuto per capire quali sono i dati chiave di una valutazione del rischio da scariche atmosferiche, valutarne la correttezza dei dati di ingresso, interpretare i risultati finali e valutare se un impianto di protezione già esistente (LPS – Lightening Protection System) è veramente efficace.
Il docente del corso è Manuela Marzadori, ingegnera esperta in valutazione del rischio e impianti di protezione da scariche atmosferiche.
La valutazione del rischio fulmini e la normativa
Il Decreto legislativo 81/2008 agli artt. 80 e 84 pone in capo al Datore di Lavoro l’obbligo di eseguire la valutazione del rischio da scariche atmosferiche e di adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare la vita dei propri lavoratori e la protezione degli edifici, degli impianti, delle strutture e delle attrezzature.
In particolare l’articolo 84 (Protezioni dai fulmini) indica che il datore di lavoro ‘provvede affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei fulmini realizzati secondo le norme tecniche’.
Il riferimento normativo secondo cui eseguire la valutazione del rischio è la serie di norme CEI EN 62305.
Nel corso si farà un accenno anche alla norma CEI EN 62793 che riguarda i rilevatori di temporali (TWS – Thunderstorm Warning System) suggeriti in contesti esterni proprio per la salvaguardia della vita delle persone che si trovano ad operare in ambienti esterni.
I contenuti del corso e le informazioni per iscriversi
Il corso di 2 ore “La valutazione del rischio fulmini ai sensi degli artt. 81-84 del D.Lgs. 81/08” si svolgerà, dunque, il 21 novembre 2023, dalle 14.00 alle 16.00, in videoconferenza.
Durante il corso verranno affrontati i seguenti argomenti:
- Quadro normativo applicabile: D.Lgs. 81/08; CEI EN 62305-2, CEI 81-29, CEI 64-8
- Valore Ng e aggiornamento della valutazione del rischio
- Correlazione tra sorgenti di danno, danni, perdite e rischi
- I rischi calcolabili: perdita di vite umane, perdita di servizio pubblico, perdita di patrimonio culturale
- La frequenza di danno e il rischio economico
- Analisi dei principali dati di ingresso alla valutazione del rischio
- La valutazione del rischio fulmini e il rischio incendio e la valutazione del rischio fulmini e le aree Atex
- Correlazione tra rischio e protezione
- Come valutare se un impianto di protezione è efficiente
La partecipazione al corso vale come 2 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, per Coordinatori alla sicurezza, per formatori qualificati seconda area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione prevista per il Manager HSE (area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e ai fini della formazione necessaria per l'iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (ambito salute e sicurezza sul lavoro).
Il link per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi.
Per informazioni:
Sede nazionale AiFOS - via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia - tel. 030.6595035 - fax 030.6595040 - formarsi@aifos.it - videoconferenze@aifos.it
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