L’azienda è in regola con gli obblighi in materia di Whistleblowing?
Il “whistleblowing” è uno strumento che i dipendenti o terze parti, come fornitori e clienti, possono utilizzare per segnalare, in modo riservato e protetto, eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività. E l’istituto del whistleblowing è uno strumento giuridico finalizzato proprio alla tutela dei lavoratori che fanno le segnalazioni ai soggetti incaricati (ad esempio all’Autorità nazionale anticorruzione o alle Autorità giudiziarie).
Proprio per favorire la lotta alle corruzioni e alle frodi, la normativa italiana ed europea protegge la riservatezza delle informazioni dei segnalatori prescrivendo l’obbligo di utilizzo di canali di segnalazione sicuri. A richiederlo è il Decreto Legislativo n° 24/2023 che per alcuni soggetti entrerà in vigore il prossimo 17 dicembre 2023 e che presenta precisi obblighi per le aziende.
Entro il 17 dicembre tutte le aziende con un numero di dipendenti compreso tra 50 e 250 dovranno conformarsi agli obblighi richiesti dal decreto. E per farlo la soluzione migliore è quella di dotarsi di un software dedicato che garantisca sicurezza, anonimato e conformità ai requisiti normativi.
La vostra azienda è in regola con gli obblighi in materia di Whistleblowing? Ci sono strumenti sicuri e affidabili per rispondere correttamente a tutti i requisiti di legge?
L’istituto del whistleblowing, obblighi normativi e sanzioni
L’istituto del whistleblowing, le violazioni segnalabili e la riservatezza
La soluzione giusta per la gestione del whistleblowing
L’istituto del whistleblowing, obblighi normativi e sanzioni
Il D.Lgs. 10 marzo 2023, n° 24 - recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del 23 ottobre 2019 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali – ha introdotto nel nostro Paese l’istituto del whistleblowing.
Se per le aziende con almeno 250 dipendenti gli obblighi del decreto sono già entrati in vigore il 15 luglio 2023, ora le aziende che hanno impiegato nell’ultimo anno una media di lavoratori subordinati tra i 50 e i 249, devono conformarsi, entro il 17 dicembre, agli obblighi in materia di whistleblowing con l’adozione di strumenti idonei a segnalare eventuali violazioni.
La normativa prevede anche diverse sanzioni, da 10.000 a 50.000 euro, al verificarsi delle seguenti ipotesi:
- mancata istituzione dei canali di segnalazione;
- mancata adozione delle procedure per effettuare e gestire le segnalazioni;
- adozione di procedure non conformi a quelle fissate dal D.Lgs. 24/2023;
- mancato svolgimento dell’attività di verifica e dell’analisi delle segnalazioni ricevute;
- comportamenti ritorsivi;
- ostacoli alla segnalazione o tentativi di ostacolarla;
- violazione dell’obbligo di riservatezza circa l’identità del segnalante.
Inoltre è prevista una sanzione da 500 a 2.500 euro che l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) può applicare al segnalante, nei cui confronti venga accertata anche con sentenza di primo grado, la responsabilità civile per diffamazione o calunnia nei casi di dolo o colpa grave.
L’istituto del whistleblowing, le violazioni segnalabili e la riservatezza
Secondo la normativa vigente al whistleblower devono essere fornite informazioni chiare sul canale di segnalazione interna, sulla procedura e sui presupposti per effettuare la segnalazione, anche attraverso la creazione di una sezione dedicata in rete.
Le violazioni, oggetto di segnalazione, possono consistere in comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’organizzazione privata.
Ad esempio illeciti amministrativi, contabili, civili o penali, ma anche condotte illecite ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 o violazione dei modelli organizzativi e gestionali previsti dallo stesso decreto.
Inoltre le segnalazioni possono riguardare anche:
- illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’UE o nazionali …;
- atti od omissioni che ledono interessi finanziari dell’UE;
- atti od omissioni riguardanti il mercato interno;
- atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni UE nei settori richiamati dal decreto.
Per rispettare la normativa le imprese dovranno, dunque, gestire le segnalazioni tramite software che utilizzano sistemi crittografici, adeguati a garantire la riservatezza dell’identità del segnalante, della persona coinvolta e del contenuto della segnalazione. Il trattamento dei dati personali e la documentazione relativa alle segnalazioni dovranno essere gestiti rispettando le regole e i principi contenuti nel GDPR.
La soluzione giusta per la gestione del whistleblowing
Con particolare riferimento alla prossima scadenza del 17 dicembre 2023, presentiamo una soluzione avanzata di gestione del Whistleblowing offerta da digiMOG.
La piattaforma, basata sul rinomato software open source GlobaLeaks, è la scelta ideale per le aziende che cercano un modo efficace, sicuro e conforme alla normativa per gestire segnalazioni e segreti aziendali sensibili.
La Piattaforma digiMOG permette di:
- accedere da qualsiasi dispositivo, garantendo la massima flessibilità per gli utenti
- effettuare segnalazioni in anonimo e, se necessario, fornire le generalità successivamente, per la massima riservatezza
- monitorare le segnalazioni in modo sicuro attraverso un "codice segnalazione" criptato noto solo al segnalante, garantendo la massima protezione dei dati
- consentire reazioni da parte di più utenti riceventi delle segnalazioni per una gestione collaborativa
- gestire le segnalazioni in modo completo, con funzionalità come scadenza, promemoria, etichette e altro
- scambiare file in modo sicuro, per condividere documenti pertinenti in modo affidabile
- chattare direttamente con l'informatore per ottenere ulteriori informazioni relative alla segnalazione
- essere notificati automaticamente ad ogni nuova segnalazione o richiesta di attenzione tramite e-mail, garantendo che nessuna segnalazione passi inosservata
In breve, queste sono le principali caratteristiche della piattaforma DigiMOG:
- Conformità normativa: la piattaforma è rigorosamente conforme alle normative vigenti, alle Linee Guida dell'ANAC e allo Standard ISO 37002
- Personalizzazione: è possibile personalizzare la piattaforma con il logo aziendale, garantendo un'esperienza unica per gli utenti
- Semplicità ed intuitività: l'interfaccia utente è estremamente semplice ed intuitiva, rendendo facile per i dipendenti effettuare segnalazioni
- Supporto e affidabilità: viene offerto un supporto completo e un accordo di livello di servizio (SLA) di primo livello per garantire la massima affidabilità.
Per avere indicazioni sul costo del servizio è possibile fare riferimento a questo link.
Se è necessario utilizzare il servizio per più di una azienda, è possibile acquistare dei canali di segnalazione aggiuntivi. Per avere informazioni e acquistare canali aggiuntivi si può cliccare qui.
Per le aziende è possibile acquistare anche un servizio opzionale documentale che comprende:
- Traccia di procedura di gestione delle segnalazioni Whistleblowing
- Traccia di valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA)
- Lettera di incarico della risorsa individuata per la ricezione delle segnalazioni
- Informativa verso i dipendenti
- Traccia di comunicazione alle RSU
- Testo della pagina web da inserire sul sito aziendale per presentare la piattaforma WB
Per conoscere e acquistare il servizio opzionale documentale cliccare qui.
Per ulteriori informazioni sulla Piattaforma Whistleblowing digiMOG è possibile fare riferimento a questo link e telefonare a Mega Italia Media Spa allo 030/2650661.
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