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Gli impianti di processo: valutare il rischio e prevenire le esplosioni

Gli impianti di processo: valutare il rischio e prevenire le esplosioni

Autore: Ufficio Stampa

Categoria: PUBBLIREDAZIONALE

10/11/2022

L’approccio corretto nella sicurezza degli impianti di processo è valutare e individuare le misure di riduzione del rischio esplosione.

Gli impianti che entrano a far parte di complessi cicli di lavorazione e trasformazione dei prodotti industriali vengono definiti impianti di processo, i quali costituiscono dei sistemi produttivi per i quali il controllo dei parametri di esercizio riveste particolare importanza e criticità.

Tali impianti, tipicamente molto costosi in termini di investimento iniziale, esercizio e manutenzione, lavorano trattando spesso sostanze pericolose – come, ad esempio, sostanze infiammabili o tossiche – ed è quindi opportuno realizzare una valutazione dei rischi su più fronti, non soltanto dal punto di vista antinfortunistico, ma anche dell’impatto ambientale o ancora dei danni economici che potrebbero conseguire da un evento incidentale.

In questo settore sono ben note ed ampiamente adottate le metodologie HazOP e LOPA le quali sono in grado di identificare sistematicamente le cause e le conseguenze delle possibili situazioni di pericolo.

 

Nell’industria di processo, ed in modo particolare nelle nuove installazioni, è consuetudine la situazione in cui un impianto costituisce un cosiddetto insieme PED soggetto alla direttiva 2014/68/UE ed è ampiamente plausibile che tale insieme sia soggetto anche ad altre direttive, come per esempio alla direttiva relativa alle macchine, la ben nota 2006/42/CE, oppure alla 2014/34/UE, meglio conosciuta come direttiva ATEX.

In questo caso è chiaro che il fabbricante debba soddisfare i requisiti di sicurezza previsti da ciascun provvedimento legislativo.

L’approccio migliore per garantire la sicurezza di utilizzo di questi impianti, in questi casi, è quindi quello di valutare in modo esaustivo tutti i rischi presenti nell’impianto, considerando la presenza di pericoli meccanici, rischi elettrici e fluidi in pressione e, come detto, il pericolo di esplosione o incendio.

 

Per fare in modo di controllare i vari processi e ridurre i rischi a livelli accettabili si utilizzano sempre più frequentemente i cosiddetti SIS o sistemi strumentali di sicurezza, tanto più che, con l’inarrestabile progresso tecnologico, tali dispositivi sono oggi in grado di garantire un’elevata affidabilità a costi accessibili. Le norme EN 61508 ed EN 61511, poi, riconducono tale affidabilità ad un determinato SIL (Safety Integrity Level) il quale deve essere commisurato al livello di rischio individuato in sede di analisi e garantito per l’intera catena di sicurezza – non limitatamente quindi ai componenti – attraverso un’evidenza oggettiva, mediante calcoli e certificati.

 

Analizzando il rapporto tra impianti di processo e rischio di esplosione, in questo caso come in generale, vale il principio di eliminare il rischio alla fonte ricordando che le misure di prevenzione sono sempre e comunque da preferire alle misure di protezione; gli step ed il percorso logico da seguire nella valutazione del rischio dovuto ad atmosfere esplosive possono essere quindi rappresentati come segue:

  • Step 1: Prevenire la formazione di atmosfera esplosiva inertizzando gli impianti, utilizzando sostanze non infiammabili, implementando sistemi di ventilazione eccetera;
  • Step 2: Evitare la presenza di sorgenti di innesco efficaci utilizzando apparecchiature elettriche marcate Ex, limitando le velocità di rotazione/movimentazione delle apparecchiature meccaniche, garantendo la messa a terre ed equipotenzialità delle apparecchiature;
  • Step 3: Limitare gli effetti dell’esplosione adottando sistemi di sfogo (o soppressione) ed isolamento dell’esplosione.

 

Per scoprire come approcciare la valutazione dei rischi e individuare misure di riduzione del rischio proponiamo quindi un approfondimento tecnico redatto dall’Ingegner Marco Giacobbo Consulente Senior Sicurezza Macchine, Impianti di Processo e Attrezzature a Pressione il quale affronta tutti gli aspetti che coinvolgono gli impianti di processo, con particolare riguardo al rischio esplosione.

Necsi avrà modo di approfondire l’argomento anche durante la Fiera Ambiente Lavoro, dal 22 al 24 novembre, Padiglione 21 Stand B45 in quanto, all’interno del vasto panorama della sostenibilità, tema della fiera 2022, rientra a tutti gli effetti anche la gestione dei rischi legati agli impianti di processo poiché eventi incidentali a questo tipo di sistemi possono avere gravi conseguenze in tutti e tre i livelli della sostenibilità: ambientale, economico e sociale.

 

Scarica l’approfondimento Necsi Sicurezza degli impianti di processo: valutazione dei rischi e prevenzione dell’esplosione.

 


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Rispondi Autore: alessandro mazzreanghi - owner MECQ - likes: 0
10/11/2022 (09:00:47)
Condivido ma non ci sono solo le esplosioni (e non solo quelle ATEX); reazioni esotermiche, reazioni che provocano il formarsi di sostanze tossiche ecc. Amplierei un po' il campo della process safety

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