Troppo navigare fa perdere il lavoro agli inglesi

Troppo navigare in Internet nelle ore di ufficio fa perdere il lavoro agli inglesi: secondo un recente studio il 72 % delle aziende inglesi ha dovuto negli ultimi 12 mesi fronteggiare un abuso da parte di un proprio dipendente della connessione Internet per un uso non strettamente collegato alle proprie mansioni.
Il 23 per cento di queste aziende "ha risolto il problema" licenziando almeno un dipendente negli ultimi 12 mesi.

Lo studio, svolto tra 550 manager di grandi imprese, è pubblicato dal sito inglese specializzato in tematiche del lavoro, personneltoday.com.

Il principale obiettivo dei navigatori inglesi sono i siti pornografici: il 69 per cento dei casi. Secondo i manager intervistati, la maggior parte (il 57%) delle navigazioni proibite avviene in uffici chiusi e non negli "open space".

Note di biasimo e licenziamenti arrivano nonostante i responsabili aziendali inglesi considerano comunque accettabile una navigazione personale a patto che non superi i 20 minuti giornalieri. Difficilmente quindi è tollerata la media di 30 minuti al giorno di navigazione a fini personali della maggioranza dei dipendenti.

Ultimo dato significativo riguarda la modalità con cui sono stati scoperti gli abusi: il 40 % ha origine da segnalazione dei colleghi di ufficio.