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Test genetici e privacy
Inizierà oggi e si concluderà domani 22 marzo 2002, presso la sede del Garante per la Privacy, la Conferenza Internazionale dedicata alle 'Implicazioni giuridiche e psicosociali della Genetica Umana'.
L'evento e' organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con EINSHAC - Einstein Institute for Science, Health & the Courts- ( istituzione americana impegnata nella formazione dei giudici sulle ricadute della ricerca genetica nei procedimenti giudiziari), e con il patrocinio del Garante per la Protezione dei Dati Personali italiano.
La Conferenza di Roma mette a confronto, per la prima volta, ricercatori, genetisti, medici e psicologi, nazionali ed internazionali, che operano nel campo della consulenza genetica e magistrati impegnati nel settore.
Saranno discussi i vari aspetti che coinvolgono la genetica, da tempo ormai considerata la nuova frontiera su cui misurare i diritti fondamentali e le nuove libertà dell'uomo contemporaneo.
Gli argomenti discussi spaziano dalle indagini sul patrimonio genetico di intere comunità alla brevettabilità dei geni; dall'uso sempre più frequente dei test genetici, anche a scopi non esclusivamente medici, alla tutela della privacy; dalla creazione di banche dati per la lotta anticrimine alla medicina predittiva (la medicina volta all'individuazione, in persone sane, di mutazioni responsabili della predisposizione a sviluppare una data malattia; l'esecuzione di test genetici su tali individui porta all'identificazione del gene responsabile della suscettibilità ereditaria a determinate patologie).
I rapidi sviluppi nel campo della Genetica Umana hanno fatto sì che l'accesso all'informazione genetica sia diventato relativamente facile e poco costoso, incrementando l'uso di screening e test genetici nella pratica medica. Ne derivano notevoli preoccupazioni che riguardano l'accesso ai risultati dei test ed il loro uso e che sono determinate dalle caratteristiche peculiari dell'informazione genetica. Si tratta, infatti, di un'informazione che non riguarda il singolo individuo, ma tutti coloro che condividono il suo patrimonio genetico e che ha implicazioni anche per le generazioni future, considerata la trasmissione verticale delle patologie genetiche.
''A queste evidenti implicazioni dell'individuo sul piano psicologico e della società più in generale, è da aggiungere l'impatto delle applicazioni genetiche sui procedimenti civili e penali. Se alcuni test genetici sono già utilizzati di routine (test di paternità, impronte genetiche. ecc), altri ne saranno messi a disposizione, di ben più complesso significato giuridico in quanto suscettibili di influenzare i concetti stessi di libero arbitrio e di responsabilità sulla base di un presunto determinismo genetico.''
L'evento e' organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con EINSHAC - Einstein Institute for Science, Health & the Courts- ( istituzione americana impegnata nella formazione dei giudici sulle ricadute della ricerca genetica nei procedimenti giudiziari), e con il patrocinio del Garante per la Protezione dei Dati Personali italiano.
La Conferenza di Roma mette a confronto, per la prima volta, ricercatori, genetisti, medici e psicologi, nazionali ed internazionali, che operano nel campo della consulenza genetica e magistrati impegnati nel settore.
Saranno discussi i vari aspetti che coinvolgono la genetica, da tempo ormai considerata la nuova frontiera su cui misurare i diritti fondamentali e le nuove libertà dell'uomo contemporaneo.
Gli argomenti discussi spaziano dalle indagini sul patrimonio genetico di intere comunità alla brevettabilità dei geni; dall'uso sempre più frequente dei test genetici, anche a scopi non esclusivamente medici, alla tutela della privacy; dalla creazione di banche dati per la lotta anticrimine alla medicina predittiva (la medicina volta all'individuazione, in persone sane, di mutazioni responsabili della predisposizione a sviluppare una data malattia; l'esecuzione di test genetici su tali individui porta all'identificazione del gene responsabile della suscettibilità ereditaria a determinate patologie).
I rapidi sviluppi nel campo della Genetica Umana hanno fatto sì che l'accesso all'informazione genetica sia diventato relativamente facile e poco costoso, incrementando l'uso di screening e test genetici nella pratica medica. Ne derivano notevoli preoccupazioni che riguardano l'accesso ai risultati dei test ed il loro uso e che sono determinate dalle caratteristiche peculiari dell'informazione genetica. Si tratta, infatti, di un'informazione che non riguarda il singolo individuo, ma tutti coloro che condividono il suo patrimonio genetico e che ha implicazioni anche per le generazioni future, considerata la trasmissione verticale delle patologie genetiche.
''A queste evidenti implicazioni dell'individuo sul piano psicologico e della società più in generale, è da aggiungere l'impatto delle applicazioni genetiche sui procedimenti civili e penali. Se alcuni test genetici sono già utilizzati di routine (test di paternità, impronte genetiche. ecc), altri ne saranno messi a disposizione, di ben più complesso significato giuridico in quanto suscettibili di influenzare i concetti stessi di libero arbitrio e di responsabilità sulla base di un presunto determinismo genetico.''
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