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La legge sulla privacy: si conosce, ma variamente
Il Garante ha illustrato i risultati di un'indagine volta a svelare il grado di conoscenza della legge 675/96 da parte dei cittadini.
La normativa e' in genere nota e applicata, ma in modo variegato: le regole sulla riservatezza dei dati personali e sul loro trattamento sono di massima conosciute dal campione giovani (l'80%), in modo particolare da quelli laureati (il 93%), mentre tale conoscenza scende in proporzione all'eta' o al grado di istruzione: solo il 49% degli ultra65enni e il 40% di chi possiede la licenza elementare e' al corrente della normativa.
Differenze si profilano anche in base alla diffusione geografica del campione, poiche' il Nord diversamente dal Sud rileva una conoscenza piu' elevata della legge.
L'indagine ha messo in luce la preoccupazione piu' diffusa nei cittadini, ovvero il timore che eventuali trattamenti irregolari dei dati personali si verifichino da parte di privati, piuttosto che da parte della Pubblica Amministrazione.
Contemporaneamente e' stato messo in evidenza il fatto che la popolazione piu' anziana del campione, a diffrenza di quella piu' giovane, ritenga le misure adottate in caso di infrazione eccessive.
La complessita' dell'intera normativa sulla privacy e' stata infine rilevata dallo stesso Rodota' nella relazione annuale sull'attivita' del Garante.
Proprio la questione della conoscenza della legge e dell'applicazione delle norme non va trascurata sulla base soprattutto delle migliaia di richieste di chiarimenti pervenute negli uffici del Garante, 12mila delle quali in relazione alle sole notificazioni.
Cio' e' dovuto alla difficolta' di interpretare la complessa normativa, afferma Rodota', ma anche al fatto che parte di tale complessita' e' ineliminabile, essendo legata alla vita privata nel suo insieme.
La normativa e' in genere nota e applicata, ma in modo variegato: le regole sulla riservatezza dei dati personali e sul loro trattamento sono di massima conosciute dal campione giovani (l'80%), in modo particolare da quelli laureati (il 93%), mentre tale conoscenza scende in proporzione all'eta' o al grado di istruzione: solo il 49% degli ultra65enni e il 40% di chi possiede la licenza elementare e' al corrente della normativa.
Differenze si profilano anche in base alla diffusione geografica del campione, poiche' il Nord diversamente dal Sud rileva una conoscenza piu' elevata della legge.
L'indagine ha messo in luce la preoccupazione piu' diffusa nei cittadini, ovvero il timore che eventuali trattamenti irregolari dei dati personali si verifichino da parte di privati, piuttosto che da parte della Pubblica Amministrazione.
Contemporaneamente e' stato messo in evidenza il fatto che la popolazione piu' anziana del campione, a diffrenza di quella piu' giovane, ritenga le misure adottate in caso di infrazione eccessive.
La complessita' dell'intera normativa sulla privacy e' stata infine rilevata dallo stesso Rodota' nella relazione annuale sull'attivita' del Garante.
Proprio la questione della conoscenza della legge e dell'applicazione delle norme non va trascurata sulla base soprattutto delle migliaia di richieste di chiarimenti pervenute negli uffici del Garante, 12mila delle quali in relazione alle sole notificazioni.
Cio' e' dovuto alla difficolta' di interpretare la complessa normativa, afferma Rodota', ma anche al fatto che parte di tale complessita' e' ineliminabile, essendo legata alla vita privata nel suo insieme.
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