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Il capo puo' leggere le e-mail del dipendente in ferie
Una sentenza destinata a fare discutere quella del GIP milanese Andrea Pellegrino. Il giudice ha disposto il ''non luogo a procedere'' per la denuncia presentata da una dipendente di una azienda milanese nei confronti del suo responsabile e del rappresentante legale dell'azienda per avere letto, durante la sua assenza, le e-mail giunte nella sua casella di posta elettronica.
Leggendo le e-mail, il responsabile aveva trovato comunicazioni inerenti a progetti curati dalla dipendente estranei all'attività aziendale.
La donna, tornata dalle ferie si era vista consegnare una lettera di licenziamento per presunta violazione dei doveri inerenti al rapporto di lavoro. Nella comunicazione si affermava che il responsabile ''durante le normali e periodiche operazioni di lettura della casella aziendale di posta elettronica, al fine di verificare eventuali messaggi ricevuti durante il suo periodo di assenza per ferie, si imbatteva in comunicazioni inerenti soluzioni internet inequivocabilmente relative a progetti estranei a quelli attualmente gestiti''.
Ritenendo la lettura di quelle e-mail una ''violazione di corrispondenza'', la donna aveva sporto denuncia nei confronti del suo responsabile e del rappresentante legale dell'azienda.
Il GIP ha ritenuto legittimo il comportamento dell'azienda ed ha disposto l'archiviazione del caso, sostenendo che è esclusa ''la configurabilità a carico degli indagati di fattispecie dellittuose''.
Il tema del controllo dei dipendenti in particolare in relazione all'utilizzo dei sistemi informatici aziendali è stato recentemente trattato dai Garanti europei per la privacy.
Leggendo le e-mail, il responsabile aveva trovato comunicazioni inerenti a progetti curati dalla dipendente estranei all'attività aziendale.
La donna, tornata dalle ferie si era vista consegnare una lettera di licenziamento per presunta violazione dei doveri inerenti al rapporto di lavoro. Nella comunicazione si affermava che il responsabile ''durante le normali e periodiche operazioni di lettura della casella aziendale di posta elettronica, al fine di verificare eventuali messaggi ricevuti durante il suo periodo di assenza per ferie, si imbatteva in comunicazioni inerenti soluzioni internet inequivocabilmente relative a progetti estranei a quelli attualmente gestiti''.
Ritenendo la lettura di quelle e-mail una ''violazione di corrispondenza'', la donna aveva sporto denuncia nei confronti del suo responsabile e del rappresentante legale dell'azienda.
Il GIP ha ritenuto legittimo il comportamento dell'azienda ed ha disposto l'archiviazione del caso, sostenendo che è esclusa ''la configurabilità a carico degli indagati di fattispecie dellittuose''.
Il tema del controllo dei dipendenti in particolare in relazione all'utilizzo dei sistemi informatici aziendali è stato recentemente trattato dai Garanti europei per la privacy.
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