SPECIALE INCENDIO: ''Il Monossido di Carbonio''

Ritengo importante dare alcune informazioni sul Monossido di Carbonio (CO), che è una delle maggiori e più pericolose cause di morte negli incendi.

Il monossido di carbonio (CO) è un gas incolore ed inodore che deriva dall'incompleta combustione del carbone e di qualsiasi sostanza contenente carbonio.
Il CO si produce dalla combustione di composti organici (benzina, gas, legno, olio ecc.), come si verifica ad esempio nei motori a scoppio, nella lavorazione del vetro alla fiamma, nelle operazioni di saldatura e taglio di metalli con arco elettrico o con fiamma ossiacetilenica, nel trattamento termico dei metalli, nelle acciaierie e nel fumo di sigaretta, negli incendi con carenza di ossigeno ( comburente ).

Pericolo e tossicità del CO.
Il CO viene assorbito per inalazione e si lega rapidamente ai globuli rossi del sangue (ha un'affinità per l'emoglobina 200 volte superiore a quella dell'ossigeno), formando la Carbossiemoglobina.

L'intossicazione acuta è successiva ad un'inalazione massiccia ed è seguita rapidamente dal coma; per inalazione di piccole quantità di CO si possono avere sintomi differenti in rapporto alla percentuale di gas presente nel sangue.

I disturbi più lievi possono essere costituiti da mal di testa, affanno, sonnolenza, mentre i sintomi più gravi sono rappresentati da uno stato confusionale, agitazione, vomito e perdita di coscienza.

Esiste anche una forma cronica di ossicarbonismo, dovuta ad esposizione prolungata a basse concentrazioni di CO, con sintomatologia neurologica specifica (mal di testa, insonnia, vertigini) e cardiologica (angina, alterazioni del ritmo).

Articolo redatto dall'ing.BT(L) Pierpaolo Pergolis - Presidente nazionale dell'A.T.Is.A. (Associazione Tecnica ispettori Antincendio).