Monte Bianco: vicina la riapertura del tunnel?

E' prevista per il mese di marzo la riapertura del tunnel del Monte Bianco: il 9 marzo dovrebbe tornare a circolare il traffico leggero, mentre il 18 il traffico pesante.
Il condizionale e' d'obbligo, considerando che gia' nel mese di gennaio era stata annunciata la riapertura del tunnel, poi rinviata per il mancato superamento di alcune delle prove di sicurezza.

Ora il comitato di sicurezza italo–francese, riunitosi a Parigi, ha dato parere favorevole alla riapertura ed ha annunciato che tutte le prove si sicurezza sono state approvate. Nella riunione del comitato e' stato sottolineato che le particolari misure di sicurezza adottate richiederanno una manutenzione costante molto particolare.
Spetta ora alla commissione intergovernativa italo-francese ufficializzare la decisione e fissare le modalità di riapertura del traforo, chiuso dal 24 marzo 1999.

Questi i ''numeri'' del tunnel. 72 telecamere, collegate con la centrale operativa, controlleranno il traffico; 116 sono le nicchie di sicurezza ai lati della carreggiata dotate di estintori; 72 le piazzole per la sosta di emergenza poste a 300 metri l'una dall'altra, equipaggiate con telefono, estintore e allarme; 116 i nuovi condotti di aspirazione dei fumi di incendio. Al di sotto della carreggiata si trovano i canali di aria fresca che, in caso di emergenza, potranno essere utilizzati per evacuare le persone presenti nel tunnel mediante piccoli veicoli eletrici appositamente realizzati.

Tre squadre dei vigili del fuoco saranno pronte ad intervenire 24 ore su 24 ; due squadre saranno in servizio alle estremita' del tunnel, la terza invece in un rifugio al centro del traforo.

Speciali i veicoli antincendio a disposizione dei Vigili del fuoco (nell'immagine in alto): dotati di una cabina anteriore e di una superiore, sono in grado di muoversi nelle due direzioni.
I veicoli antincendio sono inoltre muniti di telecamere a raggi infrarossi capaci di vedere anche attraverso il fumo, di un sistema di vaporizzazione che permette di penetrare nei fumi caldi e di una riserva di ossigeno.