Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Incendi di camino: statistiche e prevenzione
Pubblicità
Da un'indagine statistica sugli interventi di soccorso tecnico urgente effettuata in alcuni Comandi provinciali dei vigili del fuoco emerge che in determinati periodi sono stati effettuati mediamente almeno 2 interventi al giorno da parte di ciascun Comando provinciale per incendi di camino che in molti casi hanno coinvolto anche i tetti delle abitazioni.
---- L'articolo continua dopo la pubblicità ----
Online i dati statistici relativi ad alcune province-campione, oltre all'approfondimento dell'ingegner Buffo, Comandante dei vigili del fuoco di Brescia sugli "Incendi di tetto ed errori di realizzazione dei camini".
L’incendio tetto è un tipo di intervento che, almeno in alcune aree del paese, è frequente nell’attività dei Vigili del Fuoco. In provincia di Brescia il numero di interventi di tale tipo è cospicuo. Uno studio condotto dal Comando VF di Bresciasulle cause degli incendi tetto mette in relazione tali incendi principalmente con errori di realizzazione dei camini e ne analizza poi la casistica e gli aspetti di prevenzione incendi.
Sull'argomento è previsto un convegno organizzato dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco e C.I.P.I. di Brescia che si terrà a Brescia il 7 aprile 2009.
La brochure del convegno(formato PDF, 45 kB).
L'approfondimento del Comandante VV.F. di Brescia (formato PDF, 532 kB).
Un’altra analisi, a cura del comando dei Vigili del Fuoco di Torino, ci segnala che nell’anno 2008 gli interventi per incendio camino sul territorio della provincia di Torino, sono stati in totale 386, distribuiti in 274 nei primi quattro mesi dell’anno, 97 negli ultimi quattro mesi (in particolare 84 tra novembre e dicembre) e i rimanenti 15 interventi distribuiti tra maggio e agosto 2008.
Il dato medio di interventi per incendio camino sull’arco temporale di un anno, pari a circa 1,05 interventi al giorno, sale notevolmente fino quasi a raddoppiare se si considera come evidenziato dall’andamento del grafico, che gli interventi si concentrano nei primi quattro mesi dell’anno (274 fino ad aprile) e nei mesi di novembre e dicembre 2008.
Da un analisi dei dati, si ricava una distribuzione degli interventi maggiore al di fuori del centro abitato della città, in un’area di prima periferia. Questo dato è particolarmente interessante se incrociato con quello dell’aumento di prime abitazioni nelle aree periferiche della città, in ragione della maggiore economicità degli alloggi. Si può dunque pensare che in queste aree, molti abitanti non sappiano per mancanza di esperienza quanto possa essere importante periodicamente compiere operazioni di pulizia delle canne fumarie. La fuliggine che infatti si deposita all’interno della stessa, è un delle principali cause d’incendio.
In realtà questa non è l’unica causa: sempre più frequentemente in intervento, si trovano canne fumarie in acciaio (materiale ad elevata conducibilità termica) posate in aderenza a travi in legno della copertura senza l’interposizione di materiale coibente. Questo naturalmente, facilita l’innesco dell’incendio attraverso la trasmissione di calore per conduzione tra la canna fumaria e gli elementi in legno della copertura. Un’ultima considerazione è legata al maggior utilizzo dei camini che si registra negli ultimi anni, in ragione della maggiore economicità nell’esercizio degli stessi in confronto ai costi d’esercizio degli impianti di riscaldamento tradizionali che hanno sempre più risentito dell’aumento dei costi energetici.
Statistiche del Comando VV.F. di Torino(formato PDF, 18 kB).
Fonte: Vigili del Fuoco.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.