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Estintori incendiari...
A volte un estintore può scatenare un incendio! E' successo in una azienda bresciana di Gottolengo per la lavorazione di prodotti in resina.
Sabato, durante dei lavori di manutenzione in corso nel capannone dell'azienda, è partita una scintilla che ha incendiato le polveri residue della lavorazione della resina. Fino a questo punto poteva essere uno dei tanti incidenti dovuti alla mancanza di procedure di prevenzione durante i lavori di manutenzione risolvibile con un corretto intervento antincendio. Ma la situazione si è invece complicata proprio per le modalità errate di intervento con gli estintori: il getto dell'estinguente ha infatti sollevato e diffuso nell'ambiente le polveri incendiate estendendo il fuoco a tutto il capannone coinvolgendo innanzitutto il controsoffitto in vetroresina.
L'incendio è stato poi spento solo dopo alcune ore di intervento dei Vigili del fuoco.
Pur non essendo ancora in possesso di tutti i dati dell'incidente, possiamo comunque ipotizzare una serie di concause che hanno contribuito a peggiorare la situazione: sicuramente nel capannone c'era un accumulo eccessivo di polveri infiammabili non correttamente aspirate e depositate in sicurezza. Inoltre, gli estintori probabilmente non erano adeguati al tipo di combustibile estremamente volatile presente: un getto di acqua frazionato avrebbe probabilmente risolto in pochi minuti il principio di incendio.
Infine, è ovvio che il personale intervenuto non era stato formato in modo adeguato rispetto alle tecniche corrette di attacco al focolaio: il potente getto di un estintore indirizzato direttamente sul cumulo di sottili polveri ha infatti ottenuto esattamente l'effetto opposto a quello voluto.
E' quindi fondamentale che il sistema di gestione della sicurezza prenda sempre in considerazione tutti gli aspetti del processo produttivo con tutti i possibili rischi collegati e dia quindi origine a corrette ed adeguate misure di prevenzione e protezione.
Sabato, durante dei lavori di manutenzione in corso nel capannone dell'azienda, è partita una scintilla che ha incendiato le polveri residue della lavorazione della resina. Fino a questo punto poteva essere uno dei tanti incidenti dovuti alla mancanza di procedure di prevenzione durante i lavori di manutenzione risolvibile con un corretto intervento antincendio. Ma la situazione si è invece complicata proprio per le modalità errate di intervento con gli estintori: il getto dell'estinguente ha infatti sollevato e diffuso nell'ambiente le polveri incendiate estendendo il fuoco a tutto il capannone coinvolgendo innanzitutto il controsoffitto in vetroresina.
L'incendio è stato poi spento solo dopo alcune ore di intervento dei Vigili del fuoco.
Pur non essendo ancora in possesso di tutti i dati dell'incidente, possiamo comunque ipotizzare una serie di concause che hanno contribuito a peggiorare la situazione: sicuramente nel capannone c'era un accumulo eccessivo di polveri infiammabili non correttamente aspirate e depositate in sicurezza. Inoltre, gli estintori probabilmente non erano adeguati al tipo di combustibile estremamente volatile presente: un getto di acqua frazionato avrebbe probabilmente risolto in pochi minuti il principio di incendio.
Infine, è ovvio che il personale intervenuto non era stato formato in modo adeguato rispetto alle tecniche corrette di attacco al focolaio: il potente getto di un estintore indirizzato direttamente sul cumulo di sottili polveri ha infatti ottenuto esattamente l'effetto opposto a quello voluto.
E' quindi fondamentale che il sistema di gestione della sicurezza prenda sempre in considerazione tutti gli aspetti del processo produttivo con tutti i possibili rischi collegati e dia quindi origine a corrette ed adeguate misure di prevenzione e protezione.
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