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Marche: censimento amianto
Al fine di individuare una mappa dettagliata del rischio da esposizione da amianto, di controllare le condizione di salubrita' degli immobili e rimuovere materiali pericolosi, la regione Marche ha approvato lo scorso anno il Piano operativo 2001 del censimento dell'amianto che riguardera' circa ottocentomila immobili.
Il censimento nella prima fase riguarda solo la rilevazione di materiali contenenti amianto libero o in matrice friabile in edifici pubblici, i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva.
Con una delibera la Giunta della Regione ha esteso, nella seconda fase del Piano, il monitoraggio alle singole abitazioni private ed ha compreso nella rilevazioni i materiali contenenti amianto in matrice compatta.
Il censimento e', inoltre, vincolante anche per gli immobili delle imprese che nella loro attività produttiva utilizzino o abbiano utilizzato amianto oppure che operino nel settore dello smaltimento e della bonifica del materiale.
L'omessa presentazione dell'apposita scheda da parte dei proprietari di immobili nei quali sono presenti manufatti contenenti amianto fioccato o in matrice friabile, e' soggetta al pagamento di una sanzione amministrativa tra i 5 e i 10 milioni di lire.
Tra i materiali e i manufatti contenenti amianto vi sono tetti di eternit, serbatoi d'acqua, ferodi per freni degli ascensori, coibentazioni delle tubazioni, canne fumarie e comignoli, pannelli di rivestimento delle caldaie, mattonelle in vinile (linoleum).
Da gennaio a giugno 2002 e' prevista una intensa campagna informativa tramite opuscoli, corsi di formazionerivolti ad operatori del settore, l'attivazione, in ciascuna Azienda sanitaria Locale, di un numero verde, la distribuzione di copie di audiovisivi, la stampa e la spedizione di lettere informative ai proprietari di imprese e di edifici ad uso pubblico e privato.
La Regione prevede di completare il censimento sull'amianto entro l'estate del 2003.
I risultati della rilevazione saranno trasmessi al ministero, per una prima valutazione del rischio di esposizione.
Il censimento nella prima fase riguarda solo la rilevazione di materiali contenenti amianto libero o in matrice friabile in edifici pubblici, i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva.
Con una delibera la Giunta della Regione ha esteso, nella seconda fase del Piano, il monitoraggio alle singole abitazioni private ed ha compreso nella rilevazioni i materiali contenenti amianto in matrice compatta.
Il censimento e', inoltre, vincolante anche per gli immobili delle imprese che nella loro attività produttiva utilizzino o abbiano utilizzato amianto oppure che operino nel settore dello smaltimento e della bonifica del materiale.
L'omessa presentazione dell'apposita scheda da parte dei proprietari di immobili nei quali sono presenti manufatti contenenti amianto fioccato o in matrice friabile, e' soggetta al pagamento di una sanzione amministrativa tra i 5 e i 10 milioni di lire.
Tra i materiali e i manufatti contenenti amianto vi sono tetti di eternit, serbatoi d'acqua, ferodi per freni degli ascensori, coibentazioni delle tubazioni, canne fumarie e comignoli, pannelli di rivestimento delle caldaie, mattonelle in vinile (linoleum).
Da gennaio a giugno 2002 e' prevista una intensa campagna informativa tramite opuscoli, corsi di formazionerivolti ad operatori del settore, l'attivazione, in ciascuna Azienda sanitaria Locale, di un numero verde, la distribuzione di copie di audiovisivi, la stampa e la spedizione di lettere informative ai proprietari di imprese e di edifici ad uso pubblico e privato.
La Regione prevede di completare il censimento sull'amianto entro l'estate del 2003.
I risultati della rilevazione saranno trasmessi al ministero, per una prima valutazione del rischio di esposizione.
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